mercoledì 10 dicembre 2008

L'intervista della settimana a Francesco Campanella.

Nome: Francesco
Cognome: Campanella
Nato a Pescina
Il 06-05-1989
Ruolo Difensore/Centrocampista
Posizione: Destra
Piede preferito: Destro
Squdra di appartenenza: Morro D'Oro
Squadre con le quali ha giocato precedentemente: Cedas Fiat Sulmona, Pescara, Miglianico.
Soprannome: Campa..

Francesco, dopo due anni in Eccellenza col Miglianico quest'anno sei approdato in Serie D con il Morro D'Oro, come ti trovi in questa nuova societa'?
Molto bene, anche se la differenza di categoria si sente. Poi giocare in una piazza come Morro D'Oro che è sempre stata una delle più importanti non può far altro che farmi piacere.
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Lo scorso anno sei stato il terzo miglior giovane dell'Eccellenza, una bella soddisfazione no?
Certo, una bella soddisfazione. Anche se non nego di aver voluto vincere. Sono stato per molto tempo in vetta alla classifica, poi per alcuni problemi fisici e senz'altro per la bravura di Carosa e Galasso sono passato terzo. Ma sono contento lo stesso.

Quali differenze sostanziali hai riscontrato tra l'Eccellenza e la Serie D?
Senza dubbio l'intensità e il ritmo di gioco sono più alti, E poi al minimo errore e alla minima disattenzione si viene puniti dall'avversario.

L'anno scorso sei stato il Capitano della Rappresentativa regionale Abruzzese, che esperienza e' stata?
E' stata l'esperienza più bella dello scorso anno. Un gruppo fantastico. Sono fiero di esserne stato il capitano. Approfitto per salutarli tutti, dal primo all'ultimo.

Ma Francesco Campanella che calciatore e'? Quali sono le tue caratteristiche?
Sinceramente non lo so. Penso solo ad allenarmi bene per cercare di migliorare sempre.

Il Morro D'Oro sta' stentando in questo inizio di campionato, quali sono secondo te le motivazioni principali?
Ad ogni partita ci abbiamo messo del nostro per non portare i punti a casa. Siamo stati quasi sempre penalizzati da episodi che in un campionato equilibrato come questo fanno la differenza. Le prestazioni non c'entrano.

Si salvera' il Morro D'Oro?
E' un organico creato non per lottare per la salvezza, ma per fare molto di più. Speriamo di uscire al più presto da questa situazione.

Taribello, Ruscitti, Pazzi, Giuliodori e ora anche Cristiano Colella che effetto fa giocare con calciatori cosi' importanti?
Sono tutti grandi giocatori e da loro si può solo imparare. E' un piacere giocare con queste persone.

Ti sei allenato per una settimana con il Genoa, che ambiente e' quello dei professionisti?
L'ambiente è molto simile a quello che ho trovato a Pescara, anche se le differenze si notavano. Ho passato una bella settimana. Peccato che poi non si sia concluso più niente.

Provieni dalle giovanili del Pescara, come vivi la difficile situazione che sta' vivendo il Club biancazzurro?
E' senz'altro una situazione sgradevole. Spero che le cose si rimettano a posto al più presto.

Come riesci a conciliare lo studio con il Calcio?
Per ora non sono inscritto a nessuna università. Negli anni precedenti però riuscivo tranquillamente a conciliare studio e calcio vivendo in convitto.

Da quale allenatore pensi d'aver appreso di piu' nel calcio?
Senza ombra di dubbio Donatelli. E' lui che ha cambiato radicalmente il mio modo di giocare. A miglianico ho passato due anni indimenticabili dove sono entrato per la prima volta in contatto con campionati veri, molto differenti da quelli del settore giovanile.

Quale e' stato il giocatore piu' bravo che hai incontrato?
Ce ne sono tanti, però credo che il più forte sia Davide Ruscitti con cui gioco quest'anno.

Quale tuo goal ricordi volentieri?
Miglianico-Casoli 3 a 1. Ho realizzato il gol del 2 a 0 con un tiro dalla lunga distanza. Non so neanche io come ho fatto. Ho ancora la sintesi della partita salvata sul computer.
Quale e' stata finora la migliore partita che hai disputato?
Sempre quella. Miglianico-Casoli 3 a 1. Una partita incredibile.

Quali sono i tuoi reali obiettivi nel calcio?
Penso che chiunque aspiri ad arrivare a giocare in squadre professionistiche. Credo che ciò si ottenga soltanto lavorando bene giorno per giorno.

Prima di entrare in campo attui riti scaramantici?
Si tanti, ma non li posso dire…

C'e' qualche particolare curioso che ricordi nella tua lanciata Carriera?
Non ce ne sono stati molti, anche perché sono solamente 3 anni che gioco in campionati veri. Un evento curioso però lo ricordo volentieri.2 anni fa. Derby Miglianico - Ripa Teatina 2 a 0: il Miglianico non aveva mai vinto contro il Ripa e grazie alle reti di Dragani (che ora gioca con me a Morro D'oro) e Campanella riuscì a vincere.

Che ricordi hai delle giovanili con la Cedas Fiat e del tuo tecnico Marco Galatioto?
Soltanto bellissimi ricordi. So che il mister continua a seguirmi e approfitto per ringraziarlo e salutarlo.

Parlando di squadre Peligne, cosa pensi del San Nicola SULMONA, del Pratola e di quelle delle categorie minori?
Sono ottime squadre, soprattutto il San Nicola che sta facendo un campionato davvero entusiasmante. Il Pratola purtroppo sta andando male. E' davvero un peccato perché ha un allenatore davvero bravo.

Ci sono giovani in Valle Peligna che pensavi potessero fare di piu' rispetto alle proprie potenzialita'?
Ci sono ragazzi davvero bravi che potrebbero fare molto di più. Però si sa che il calcio per certi versi è strano e a volte molte persone non vengono valorizzate come dovrebbero. E' un peccato perché fa piacere che un ragazzo della mia zona arrivi ad alti livelli.

C'e' qualche addetto ai lavori che vorresti ringraziare?
Si. Gianluca Colaneri. Mi segue sempre e si è rivelato una persona davvero affidabile. Grazie mille Gianlu.

In Bocca al lupo Francesco e Grazie per la tua disponibilita'!
Crepi il lupo… Grazie a voi…

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