venerdì 13 marzo 2009

L'intervista della settimana ad Alessandro Tiberi.

Protagonista dell'intervista di questa settimana e' Alessandro Tiberi, Centrocampista dell'Angizia Luco Dei Marsi, autore Domenica scorsa di un gran goal di testa al Teramo.


Nome: Alessandro
Cognome: Tiberi
Nato a: Pescina
Il: 16/11/1984
Altezza: 180 cm
Peso: 75 Kg
Ruolo: Centrocampista centrale
Societa' di appartenenza: A.S.D. Angizia Luco da Agosto 2008.
Societa' con le quali ha giocato precedentemente: Raiano (Settore Giovanile e 2^Cat. 2003/04), Alanno (Promozione 2002/03), Popoli (1^ Cat. 2005/06), Pratola Peligna (1^ Cat. 2004/05-2006/07-2007/08).

Dopo varie esperienze in valle peligna quest'anno giochi nel Luco Dei Marsi, come ti trovi in questa nuova Societa'?
Dal primo momento che ho incontrato i dirigenti dell'Angizia ho potuto apprezzare la passione con cui queste persone si dedicano al calcio e questo aspetto è stato determinante per la mia scelta. Ho un ottimo rapporto con loro e speriamo di toglierci qualche bella soddisfazione insieme quest'anno sarebbe fantastico e un premio per tutti i sacrifici fatti sinora.
Due frasi per presentarti a chi non ti conosce?
Sono un amante dello sport in generale, soprattutto del calcio, quando gioco cerco sempre di mettermi a disposizione della squadra per arrivare alla vittoria.
Quando (per la prima volta) hai tirato un calcio ad un pallone?
Ho iniziato a dare calci al pallone da quando avevo quattro anni e a cinque sono entrato nella scuola calcio del mio paese, Raiano, lo ricordo come se fosse oggi.
Se non avessi giocato a calcio quale sport avresti paraticato?
Se non avessi giocato a calcio probabilmente non avrei praticato nessuno sport a livello agonistico anche se più o meno quando posso li seguo tutti soprattutto tennis e rugby.
Oltre al Calcio quali sono i tuoi hobby?
Non sono molto originale per quanto riguarda gli hobby, mi piace ascoltare musica, andare al cinema e divertirmi con miei amici.
Fatte le dovute proporzioni, a quale calciatore vorresti assomigliare ?
Mi piacerebbe avere un decimo delle qualità di De Rossi, per me assieme a Gerrard è sicuramente uno dei più forti al mondo nel suo ruolo e non dimentichiamoci che ha solo 25 anni.
Qual'e' il tuo punto di forza e il tuo punto debole?.
Credo che i miei punti di forza siano il tiro e il senso della posizione e il mio punto debole ,ahimè, il piede destro, lo uso solo per premere l' acceleratore.
Hai mai avuto momenti difficili durante la tua carriera da dilettante; se si come li hai superati?
Sicuramente ce ne sono stati, non è sempre facile andare d' accordo con gli allenatori io dal canto mio ho sempre cercato di dare il 100% per fargli cambiare idea anche quando mi è capitato di non partire tra i titolari o di non giocare nella mia posizione, penso sia l' unico modo.
Hai mai avuto momenti di sbandamento in cui hai detto "Chi me lo fa fare?"
Veri e propri momenti di sbandamento direi di no perché giocare a calcio è quello che ho sempre voluto, però è chiaro che studiando a Roma non è sempre facile trovare gli stimoli per preparare la borsa e andare a fare allenamento, fortunatamente però quando arrivo al campo passa tutto.
Nelle squadre in cui finora hai giocato, da quale collega hai imparato di più?
Non credo sia giusto fare il nome di una sola persona, questo è il mio ottavo campionato tra i dilettanti e posso dire di aver imparato qualcosa da ognuno dei compagni con i quali ho giocato, ho avuto sempre ottime esperienze.
In quale modo durante la settimana, prima e durante il match cerchi di trovare la massima concentrazione e le motivazioni per farti trovare sempre pronto?
La cosa più importante secondo me è partire dal fatto che se non ci si allena come si deve i risultati tardano ad arrivare e non lo dico per essere banale ma per esperienza diretta, se poi oltre a questo c' è armonia all' interno del gruppo farsi trovare pronti diventa una cosa naturale e anche se siamo dilettanti possiamo raggiungere risultati importanti.
Qual'è l'emozione più grande fino ad adesso da calciatore dilettante?
Sicuramente il mio primo campionato vinto l'anno scorso con il Pratola. E' stata una grandissima gioia arrivata alla fine di una cavalcata durata trenta partite, tutte bellissime ed intense. Anche se la rete di Domenica scorsa al Real Teramo è stata anch'essa una gran bella emozione e ci ha permesso di portare a casa un risultato importantissimo.
Cosa e' cambiato oggi nel calcio?
Il calcio è uno sport e deve essere interpretato solo ed esclusivamente in questo senso. Oggi purtroppo sono gli interessi economici e i mass-media a farla da padrone e questi vanno sicuramente a discapito dello spettacolo perché servono solo ad alimentare polemiche di cui questo sport potrebbe tranquillamente fare a meno.
Il calcio anche nei dilettanti sta sempre più diventando un affare più che un gioco. Non credi che sarebbe giusto investire molti più denari nei settori giovanili?
Il discorso purtroppo è sempre lo stesso dalla Serie A ai campionati dilettantistici, bisognerebbe investire molto di più sui vivai. Si preferisce spendere per giocatori di “fama” anche di una certa età piuttosto che per ragazzi che possono rappresentare il futuro delle società a costi contenuti. Da questo punto di vista l' Angizia Luco può essere d' esempio, abbiamo tanti bravi fuoriquota in rosa che vengono impiegati spesso.
C'e' una partita che vorresti rigiocare?
Sicuramente il derby con il Sulmona dell' anno scorso a Pratola in cui avremmo potuto vincere il campionato, sarebbe stato ancora più bello. (scusami Roby!)
Ci avviciniamo alla fine dei Campionati, credi nelle combine anche nel calcio dilettantistico?
Penso che quando si arriva alla fine del campionato e le posizioni sono più o meno delineate le squadre concentrino le loro forze maggiormente sui play-off e i play-out e questo fa si che si verifichino risultati “strani” a volte, anche se non mi sento di escludere che qualche risultato sia già deciso prima di giocare la partita purtroppo.
In Abruzzo il Calcio dilettante ha raggiunto un buon livello a cosa e' dovuto tutto questo?
E' da qualche anno ormai che i campionati dilettantistici in Abruzzo vanno sempre più livellandosi verso l'alto tanto che secondo me nel campionato di Eccellenza abruzzese ad esempio ci sono squadre che non sfigurerebbero in categorie superiori,vedi San Nicola. L'unico appunto che mi sento di fare alle società e quello di puntare maggiormente sui giocatori locali che non hanno niente da invidiare ai giocatori che vengono da fuori.
Chi è secondo te il giocatore italiano più forte ancora in attività?
Da tifoso juventino non posso che rispondere Alessandro Del Piero grande esempio di classe professionalità e attaccamento alla maglia.
Spazio libero in chiusura: due righe per ringraziare qualcuno che ha caratterizzato la tua carriera calcistica.
Senz' altro ringrazio i miei genitori che mi danno l' opportunità di continuare a giocare nonostante questo abbia comportato un po' di ritardo negli studi, ringrazio inoltre tutte le società con le quali ho giocato perché mi hanno aiutato a crescere come persona e come calciatore. Un ringraziamento particolare va poi a Mr. Di Paolo che dopo l'esperienza dell' anno scorso mi ha voluto con se a Luco e di questo gliene sono grato.
Colgo anche l'occasione per ringraziare e salutare la redazione del blog calcio-peligno per l'opportunità di farmi conoscere un pò di più che mi è stata data con questa intervista.
Un saluto a tutti i lettori
A presto.
In Bocca al lupo Ale e grazie per tua disponibilita'.

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