Carissimi, credo sia comprensibile a tutti come il mio tradizionale augurio per le feste natalizie alle porte abbia quest’anno un sapore differente. Ho sempre approfittato di questo spazio per ripercorrere le tappe “sportive” e “politiche” che hanno coinvolto il movimento dilettantistico regionale e nazionale nell’anno che volge a termine, ma in questo 2009 di grandi sconvolgimenti non posso non tornare sui fatti riguardanti il terremoto, quella terribile sventura che il 6 aprile scorso si è presa la nostra serenità, mandando all’aria piani, progetti, idee e soprattutto persone.
Mi tornano in mente le fasi convulse dei primi interventi di emergenza, il caos e la sofferenza nel constatare che i danni umani e materiali erano ingenti e non avevano risparmiato nessuno. Ma subito dopo ho anche ammirato la fierezza e la voglia di ricominciare, degli aquilani e degli abruzzesi tutti, che in un crescendo di iniziative, sacrifici e una grande profusione di energie, hanno cercato di rialzare la testa il prima possibile. Oggi, grazie agli sforzi e alla generosità di tantissime persone, vicine e lontane, possiamo dire che la fase emergenziale è quasi conclusa, ma ci sono ancora innumerevoli problemi da risolvere, di pari passo con una ricostruzione del tessuto cittadino che impiegherà molto tempo per essere completata.
Il 2009 era iniziato con le elezioni ed il rinnovo delle cariche federali, con un nuovo progetto di sviluppo del nostro calcio che partiva dall’organizzazione della 48° edizione del Torneo delle Regioni e doveva accompagnare tutta una serie di riforme, a livello nazionale e a livello regionale, mirate alla crescita qualitativa del nostro sport. Dobbiamo riprendere il nostro cammino da qui, certi del fatto che, come accaduto in ogni occasione, la Lega Nazionale Dilettanti sarà al nostro fianco.
Sappiamo bene che le sfide del prossimo futuro saranno le più difficili da vincere, ma sono certamente sfide a cui non possiamo rinunciare: in primis la riabilitazione dell’impiantistica in tutta la provincia de L’Aquila, passaggio senza il quale rischiamo di perdere la presenza omogenea su tutto il territorio, elemento fondamentale per svolgere il nostro ruolo di “collante sociale”. Per questo vogliamo confermare la nostra presenza capillare in tutte le comunità: la Protezione Civile e le autorità politiche e sportive combatteranno al nostro fianco questa battaglia, e credo che solo quando ogni impianto sarà riaperto alle normali attività, allora potremo dire che stiamo uscendo dall’emergenza per rientrare nella “normalità”.
Rinnovo così a tutti - dirigenti, tesserati, arbitri, tifosi, collaboratori e dipendenti del Comitato - i migliori auguri di Buon Natale, nella speranza che l’anno che verrà possa regalare a tutti serenità, successi e, naturalmente, un tetto accogliente sotto il quale abbracciare i propri cari.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
IL PRESIDENTE
Daniele Ortolano
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