lunedì 20 maggio 2013

Popoli-Ursus Pescara= 1-4.

CAMPIONATO REGIONALE JUNIORES - PESCARA

SCAFA -
Sarà la Ursus di Pescara a sfidare la seconda classificata nel girone di Chieti per la finalissima che metterà in palio l’accesso al Campionato Regionale Juniores d’Elite. È questo il verdetto dello spareggio del girone pescarese tra il Popoli e la Ursus, squadre appaiate in seconda posizione alla fine del Campionato Regionale Juniores di Pescara. Dopo le 26 giornate della fase regolare, il Popoli è giunto al secondo posto, a pari merito con la Ursus di Pescara e la Torrese (quest’ultima messa fuori gioco dai risultati negli scontri diretti). Per individuare la seconda squadra classificata, necessario lo spareggio tra Popoli e Ursus in un confronto chiaramente falsato da un arbitraggio per nulla all’altezza. Protagonista in negativo è stato il giovane direttore di gara Andrea Paolini (sezione di Pescara) che sul punteggio di parità ha negato ben 3 evidentissimi calci di rigore al Popoli, lasciando sempre proseguire il gioco nonostante l’ottima visuale e la breve distanza dagli interventi platealmente fallosi. Il tutto tra il disappunto e l’incredulità del pubblico sugli spalti del campo neutro di Scafa (PE).
- La cronaca - Popoli privo di Marco Smarrella in mediana e senza gli attaccanti Luca Del Conte ed Enzo Liberato (tutti squalificati) mentre la Ursus è al gran completo. Nonostante ciò è proprio la squadra di mister Sablone (anche lui in tribuna per squalifica) a partire meglio e a reclamare già al 10’ per l’evidente fallo subito in area pescarese da Di Ciccio, palesemente trattenuto in fase aerea e tirato giù a terra da un paio di difensori Ursus. È il Popoli ad imporre il gioco e poco dopo Sebastian Di Toro trova spazio sulla destra e salta con un pallonetto l’estremo difensore avversario con la sfera però intercettata dalla difesa prima di finire in rete. Al quarto d’ora è Visconti che non riesce a spedire in rete una volta arrivato davanti al bravo portiere pescarese Di Battista. Nel primo tempo l’unico tentativo della Ursus arriva con una botta da fuori di Prodigo su cui è attento Castricone. Nel finale della prima frazione è sempre e solo il Popoli a provarci. Al 40’ rasoiata di Giacomo Di Toro che trova la deviazione del difensore Pasqualini (pallone di un niente a lato). Subito dopo è provvidenziale Di Battista che in tuffo devia sul fondo l’angolato e preciso fendente di Nico Pescara. Prima dell’intervallo sono ancora i popolesi a spingere: ancora Visconti viene servito da Liberatore in profondità e dall’interno dell’area di rigore lascia partire un diagonale sul quale è ancora Di Battista a salvare i suoi (pallone in corner); su schema dalla bandierina il pallone giunge a Sebastian Di Toro che sul secondo palo manda di poco a lato con Di Battista ormai fuori causa. Bugiardo lo 0-0 sul quale si va al risposo. Nel secondo tempo il Popoli rimette alle corde la Ursus. Per un paio di volte il direttore di gara lascia correre sugli interventi fallosi dei difensori pescaresi in prossimità della loro area di rigore. Al 51’ però il sig. Andrea Paolini di Pescara (promosso a livello superiore) supera se stesso, evitando di concedere al Popoli un sacrosanto penalty per atterramento di Sebastian Di Toro: arrivato solo davanti alla porta avversaria, il laterale popolese viene falciato con un’entrata da tergo appena prima di calciare il pallone in rete, sotto l’attento sguardo dell’arbitro che non interviene tra le forti e giustificate proteste biancazzurre. Secondo regolamento il Popoli avrebbe dovuto usufruire del calcio di rigore oltre a godere della superiorità numerica, vista la chiarissima occasione da rete interrotta dal già ammonito Valeri con una fallosa scivolata da tergo dinnanzi la propria porta. La Ursus prova ad agire in ripartenza mentre il Popoli continua a provarci facendo leva sui tagli e la velocità degli esterni. Al 62’ è ancora un evidente intervento falloso su Di Toro ad evitare la capitolazione di Di Battista ma nemmeno in questa occasione il sig. Paolini concede il penalty, scatenando la rabbia e l’incredulità popolese dopo il terzo rigore netto negato al Popoli. Il punteggio si sblocca alla mezz’ora della ripresa quando Olivieri (impeccabile fino ad allora) sbaglia un retropassaggio di testa sul quale interviene Fanesi che da pochi passi supera Castricone per il vantaggio dell’Ursus (1-0). Nell’ultimo quarto d’ora il Popoli presta il fianco alle ripartenze avversarie nel tentativo di produrre pericoli per la porta di Di Battista. Il fortino Ursus sembra resistere ma al quarto minuto di recupero (49’st) Di Ciccio batte Di Battista con un calcio di punizione da fuori area per l’1-1 sul quale si chiudono i tempi regolamentari. Si va ai supplementari e al 97’ la Ursus si riporta avanti sugli sviluppi di un corner sul quale il Popoli difende male e viene trafitto per la seconda volta (2-1 per i pescaresi con il pallone respinto da Di Toro appena oltre la linea di porta). La squadra di Sablone non si arrende e al 101’ fallisce con Visconti una buonissima occasione per tornare di nuovo in parità. La Ursus ha gioco facile su un esasperato Popoli che subisce le espulsioni di Di Ciccio prima e di Sebastian Di Toro poi. A quel punto i pescaresi trovano in contropiede la terza e la quarta rete, inframezzate dal palo colpito dall’attaccante popolese Tiberio. Momenti di tensione in campo e sugli spalti, finisce 4-1 per la Ursus che può esultare al termine dei tempi supplementari. Risultato tanto ingiusto quanto amaro per un Popoli (miglior attacco del campionato con 105 gol all’attivo e seconda miglior difesa con 34 reti al passivo) rimaneggiato, privo delle sue pedine migliori e caduto sì per bravura avversaria ma soprattutto per mano di una farsesca direzione di gara. Nella finalissima per l’accesso al Campionato Regionale d’Elite, la Ursus Pescara incontrerà la squadra giunta al secondo posto nel girone di Chieti.
(Giulio Misticone).

POPOLI: Castricone, Olivieri, Moku, Di Toro G., Di Toro F., Di Ciccio, Liberatore, Pescara, Tiberio F., Di Toro S., Visconti.
A disposizione: Ferrusi, Tiberio L., Funel, Di Fiore, Porcù, D’Addario.
Allenatore: Zaino (squalificato Sablone)

URSUS PESCARA: Di Battista, Fanesi, Valeri, Datore, Pasqualini, Scorrano, Di Noi, D’Anniballe, Prodigo, Castellani, Ferretti.
A disposizione: Nepa, Bonetti, Sciarra, D’Angelo, Ammazzalupo, Bianchi, Terra.
Allenatore: Tiberi

ARBITRO: Andrea Paolini (Pescara)

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