MONTORIO 88: Ciardelli, Salvi, Mannocchi (1’st Zampini), Rivetti, Cerciello, Marini, Ancona, Filippini, Pigliacelli, Rinaldi, Di Simplico (24’st Tourè).
A disposizione: Mazzetta, Palmarini, Di Giulio, Marcone.
Allenatore: Giancarlo Pulitelli
SAN NICOLA SULMONA: Meo, Valente, Mammarella, Federici, Di Fabio (26'st Partemi), Moauro, Bovino, Gennaro, Lalli, Tacchi (20'st Cimaglia), Vitone (1' st Aureli).
A disposizione: Molinaro, Scelli, Cotognini, Turitto.
Allenatore: Candido Di Felice.
Note: Ammoniti: Valente (San Nicola Sulmona); Rivetti e Cerciello (Montorio 88).
Il debutto di Giancarlo Pulitelli sulla panchina del Montorio 88 non poteva arrivare nel momento peggiore della stagione. Ultima posizione in classifica e match casalingo contro una delle compagini più in forma del campionato.
Un debutto che vedeva la sua squadra falcidiata dalle assenze specialmente in fase difensiva con Venditti, Cafini e Foglia tutti fermi per squalifica mentre Di Giulio seppur convalescente parte dalla panchina. Al contrario il neo-acquisto Rivetti parte titolare e alla fine sarà il migliore in campo in assoluto.
Dall’altra parte mister Di Felice deve rinunciare a Periotto fermato dal giudice sportivo per un turno e porta in panchina l’ultimo acquisto in ordine cronologico ovvero Danilo Aureli (nella foto). L’inizio è di marca ospite e al quinto minuto di gioco Federici su calcio di punizione spaventa Ciardelli che comunque controlla la sfera che esce di poco a lato. Al ventesimo altra occasione per gli ovidiani con Lalli che scappa via a Salvi e mette dentro un bel pallone in mezzo dove Bovino da ottima posizione colpisce malissimo e si mangia il gol dell’uno a zero.
Il Montorio 88 attende l’avversario e riparte nel gioco di rimessa e al trentaquattresimo Rinaldi su calcio di punizione sfiora la traversa con una conclusione secca ma imprecisa. Finisce cosi la prima frazione di gioco e nella ripresa l’inerzia della partita cambia radicalmente.
Il Montorio 88 prende coraggio mentre il San Nicola nonostante l’ingresso di Danilo Aureli non incide più di tanto in fase offensiva e il suo compagno di reparto Lalli non combina molto. La prima opportunità della ripresa è però dei biancorossi con Bovino che su punizione chiama l’estremo locale alla respinta.
Di li a poco è solo Montorio 88: Al quindicesimo Di Simplicio (nella foto) è tutto solo davanti a Meo ma si fa ipnotizzare dal numero uno ospite e si mangia letteralmente il gol del vantaggio. Tre minuti dopo è Filippini che da fuori area lascia partire una botta di destro che immobilizza Meo, peccato però che il pallone finisce a pochi centimetri dall’incrocio dei pali e termina a lato.
Al minuto ventisei episodio che farà discutere eccome. Tourè si "beve" in un solo colpo due avversari e arriva nei pressi dell’area di rigore, proprio sulla linea viene fermato fallosamente da un difensore ospite e l’arbitro assegna un calcio di punizione. Furibonde le proteste dei giocatori e dei tifosi gialloneri che volevano il tiro dagli undici metri e invece si sono dovuti accontentare di una punizione che poi non ha sortito gli effetti sperati.
L’ultimo brivido arriva al minuto trentasei quando ancora Rinaldi su punizione chiama Meo alla risposta che arriva con una bella deviazione in corner.
Non succede più nulla e alla fine chi si rammarica di più è la squadra di casa che forse con un pizzico in più di cattiveria e lucidità poteva portare via un risultato importante al cospetto di un avversario forte,completo e ben messo in campo che però oggi non è stato all’altezza della situazione come nelle precedenti occasioni.
Un debutto che vedeva la sua squadra falcidiata dalle assenze specialmente in fase difensiva con Venditti, Cafini e Foglia tutti fermi per squalifica mentre Di Giulio seppur convalescente parte dalla panchina. Al contrario il neo-acquisto Rivetti parte titolare e alla fine sarà il migliore in campo in assoluto.
Dall’altra parte mister Di Felice deve rinunciare a Periotto fermato dal giudice sportivo per un turno e porta in panchina l’ultimo acquisto in ordine cronologico ovvero Danilo Aureli (nella foto). L’inizio è di marca ospite e al quinto minuto di gioco Federici su calcio di punizione spaventa Ciardelli che comunque controlla la sfera che esce di poco a lato. Al ventesimo altra occasione per gli ovidiani con Lalli che scappa via a Salvi e mette dentro un bel pallone in mezzo dove Bovino da ottima posizione colpisce malissimo e si mangia il gol dell’uno a zero.
Il Montorio 88 attende l’avversario e riparte nel gioco di rimessa e al trentaquattresimo Rinaldi su calcio di punizione sfiora la traversa con una conclusione secca ma imprecisa. Finisce cosi la prima frazione di gioco e nella ripresa l’inerzia della partita cambia radicalmente.
Il Montorio 88 prende coraggio mentre il San Nicola nonostante l’ingresso di Danilo Aureli non incide più di tanto in fase offensiva e il suo compagno di reparto Lalli non combina molto. La prima opportunità della ripresa è però dei biancorossi con Bovino che su punizione chiama l’estremo locale alla respinta.
Di li a poco è solo Montorio 88: Al quindicesimo Di Simplicio (nella foto) è tutto solo davanti a Meo ma si fa ipnotizzare dal numero uno ospite e si mangia letteralmente il gol del vantaggio. Tre minuti dopo è Filippini che da fuori area lascia partire una botta di destro che immobilizza Meo, peccato però che il pallone finisce a pochi centimetri dall’incrocio dei pali e termina a lato.
Al minuto ventisei episodio che farà discutere eccome. Tourè si "beve" in un solo colpo due avversari e arriva nei pressi dell’area di rigore, proprio sulla linea viene fermato fallosamente da un difensore ospite e l’arbitro assegna un calcio di punizione. Furibonde le proteste dei giocatori e dei tifosi gialloneri che volevano il tiro dagli undici metri e invece si sono dovuti accontentare di una punizione che poi non ha sortito gli effetti sperati.
L’ultimo brivido arriva al minuto trentasei quando ancora Rinaldi su punizione chiama Meo alla risposta che arriva con una bella deviazione in corner.
Non succede più nulla e alla fine chi si rammarica di più è la squadra di casa che forse con un pizzico in più di cattiveria e lucidità poteva portare via un risultato importante al cospetto di un avversario forte,completo e ben messo in campo che però oggi non è stato all’altezza della situazione come nelle precedenti occasioni.
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