Inattesa sconfitta per 1-0 del San Nicola Sulmona ad Alba Adriatica. Gli Ovidiani scivolano al quarto posto. Nella foto il forte difensore Di Fabio.
ALBA ADRIATICA: Capriotti, D’Eustacchio, Scaramazza, Sacchetti, Ciancaioni, Scarpetti, Aloisi, Ruscioli, Scrivani (21’st Ridolfi), Di Luca (18’st Rapino), Padovani (30’st Colantoni). A disposizione: Moretti, Santoro, Tullii, Liguori. Allenatore: Edmondo De Amicis
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SAN NICOLA SULMONA: Meo, Valente (30’st Partemi), Mammarella, Federici, Di Fabio (32’st Cimaglia), Moauro, Bovino, Periotto, Lalli, Tacchi (9’st Aureli), Gennaro. A disposizione: Molinaro, Cotognini, Turitto, Serva. Allenatore: Candido Di Felice
Arbitro: Marco Renzini di Città di Castello (Saluppo e Cassisa dell'Aquila)
Marcatori: 25’st Sacchetti
Note: Ammoniti: Scaramazza e Ciancaioni (Alba Adriatica); Valente, Mammarella e Bovino (San Nicola Sulmona)
Commento a cura di Abruzzo calcio dilettanti.
Alba Adriatica. L’Alba Adriatica supera il San Nicola Sulmona con un gol nella ripresa di Sacchetti, preparandosi, così, al meglio in vista dell’atteso recupero di mercoledì a Castel di Sangro. La squadra di De Amicis ottiene, dunque, una meritata quanto inaspettata vittoria contro i secondi della classe. Se queste sono le premesse, i prossimi avversari dei rossoverdi non potranno di certo cullarsi sugli allori.
Il primo tempo è stato giocato con dinamismo da entrambe squadre, ma le difese hanno sempre prevalso sui rispettivi attacchi: infatti non ci sono azioni o tiri pericolosi da registrare, eccezion fatta per un episodio avvenuto al 32’ minuto di gioco, quando un’incursione di Padovani in area fa gridare al rigore. L’attaccante albense viene a contatto con Valente e finisce a terra, ma il direttore di gara, nonostante le proteste locali, lascia correre.
La seconda frazione di gioco riparte con un altro piglio. Merito dei padroni di casa che si fanno subito intraprendenti quando non sono neanche passati due minuti sul cronometro: un’insidiosa punizione di Di Luca viene sventata in angolo ottimamente da Meo; pochi minuti dopo è Scrivani ad indirizzare debolmente dal limite verso la porta sulmonese. L’Alba Adriatica comincia a crederci e si fa sempre più attiva: al nono Padovani si fa strada in piena area di rigore, ma perde l’attimo propizio e tira debolmente tra le braccia del portiere avversario.
I locali insistono ed è il 13’ quando Scaramazza, tra i migliori in campo, fa partire dai 25 metri un tiro che Meo riesce ad intercettare, nonostante la subdola traiettoria angolata e rasoterra della sfera. Al 21’ minuto di gioco De Amicis tenta la carta Ridolfi che entra al posto del mobilissimo Scrivani. Il primo tiro del San Nicola Sulmona si registra quattro minuti dopo con Bovino che, debolmente, tira fuori alla destra di Capriotti.
L’Alba Adriatica prova ad insistere, ma ne vengono fuori solamente diversi angoli. Ma è da uno di questi che nasce l’occasione del gol-vittoria: Ruscioli lascia partire un traversone che Sacchetti, ben appostato sottoporta, riesce a mandare alle spalle dell’incolpevole Meo.
Passano pochi minuti quando Bovino si dirige, indisturbato, verso l’area albense e, dai venti metri, scocca un gran tiro che finisce sul palo alla sinistra di Capriotti battuto; la difesa locale, poi, riesce a liberare. L’ultimo brivido sulle schiene degli spettatori in tribuna lo dà Lalli che s’incunea dentro l’area avversaria, facendo partire un sinistro potente e tagliato che Capriotti respinge con l’aiuto di un difensore.
Scampato il pericolo, l’Alba Adriatica si limita a controllare agevolmente il risultato che non cambia, nonostante i cinque minuti di recupero accordati dal direttore di gara. Dunque i padroni di casa conquistano una meritata vittoria, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Ostinatezza ed insistenza alla ricerca del vantaggio che, alla fine, è arrivato. Tutti segnali positivi che fanno ben sperare in vista della trasferta in terra sangrina di mercoledì.
Dall’altra parte gli ovidiani hanno di che battersi il petto: oltre alla sconfitta odierna, arriva il sorpasso in classifica da parte dell’Aquila e l’allontanamento dal Penne. Nonostante ciò, la zona play-off rimane saldamente nelle mani dei biancorossi.
Fra i migliori in campo si distinguono Scarramazza e Sacchetti fra i padroni di casa, mentre Meo e Bovino sono fra i pochi a salvarsi nella prestazione opaca della compagine sulmonese.
Il primo tempo è stato giocato con dinamismo da entrambe squadre, ma le difese hanno sempre prevalso sui rispettivi attacchi: infatti non ci sono azioni o tiri pericolosi da registrare, eccezion fatta per un episodio avvenuto al 32’ minuto di gioco, quando un’incursione di Padovani in area fa gridare al rigore. L’attaccante albense viene a contatto con Valente e finisce a terra, ma il direttore di gara, nonostante le proteste locali, lascia correre.
La seconda frazione di gioco riparte con un altro piglio. Merito dei padroni di casa che si fanno subito intraprendenti quando non sono neanche passati due minuti sul cronometro: un’insidiosa punizione di Di Luca viene sventata in angolo ottimamente da Meo; pochi minuti dopo è Scrivani ad indirizzare debolmente dal limite verso la porta sulmonese. L’Alba Adriatica comincia a crederci e si fa sempre più attiva: al nono Padovani si fa strada in piena area di rigore, ma perde l’attimo propizio e tira debolmente tra le braccia del portiere avversario.
I locali insistono ed è il 13’ quando Scaramazza, tra i migliori in campo, fa partire dai 25 metri un tiro che Meo riesce ad intercettare, nonostante la subdola traiettoria angolata e rasoterra della sfera. Al 21’ minuto di gioco De Amicis tenta la carta Ridolfi che entra al posto del mobilissimo Scrivani. Il primo tiro del San Nicola Sulmona si registra quattro minuti dopo con Bovino che, debolmente, tira fuori alla destra di Capriotti.
L’Alba Adriatica prova ad insistere, ma ne vengono fuori solamente diversi angoli. Ma è da uno di questi che nasce l’occasione del gol-vittoria: Ruscioli lascia partire un traversone che Sacchetti, ben appostato sottoporta, riesce a mandare alle spalle dell’incolpevole Meo.
Passano pochi minuti quando Bovino si dirige, indisturbato, verso l’area albense e, dai venti metri, scocca un gran tiro che finisce sul palo alla sinistra di Capriotti battuto; la difesa locale, poi, riesce a liberare. L’ultimo brivido sulle schiene degli spettatori in tribuna lo dà Lalli che s’incunea dentro l’area avversaria, facendo partire un sinistro potente e tagliato che Capriotti respinge con l’aiuto di un difensore.
Scampato il pericolo, l’Alba Adriatica si limita a controllare agevolmente il risultato che non cambia, nonostante i cinque minuti di recupero accordati dal direttore di gara. Dunque i padroni di casa conquistano una meritata vittoria, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Ostinatezza ed insistenza alla ricerca del vantaggio che, alla fine, è arrivato. Tutti segnali positivi che fanno ben sperare in vista della trasferta in terra sangrina di mercoledì.
Dall’altra parte gli ovidiani hanno di che battersi il petto: oltre alla sconfitta odierna, arriva il sorpasso in classifica da parte dell’Aquila e l’allontanamento dal Penne. Nonostante ciò, la zona play-off rimane saldamente nelle mani dei biancorossi.
Fra i migliori in campo si distinguono Scarramazza e Sacchetti fra i padroni di casa, mentre Meo e Bovino sono fra i pochi a salvarsi nella prestazione opaca della compagine sulmonese.
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