mercoledì 19 agosto 2009

San Nicola Sulmona: la replica di Francesco Salvatore.

Il Presidente dimissionario Francesco Salvatore replica alla lettera aperta inviata alcuni giorni fa dal neo Ds Giuseppe Tambone al Sindaco di Sulmona Fabio Federico circa la situazione del San Nicola Sulmona

Senza pace. La situazione in casa San Nicola Sulmona è ancora in evoluzione. Nelle scorse ore, con una lunghissima lettera inviata al primo cittadino ovidiano Fabio Federico, il consulente di mercato biancorosso Giuseppe Tambone aveva fatto presente, tra le altre cose, che "il fatto di ritrovarmi, mio malgrado, al centro di polemiche ed illazioni, rischia di compromettere quanto di buono fatto sinora".
Puntualmente è arrivata la replica del presidente uscente Francesco Salvatore (nella foto). "Partiamo da un semplice presupposto: non devo dare nessun tipo di spiegazione al signor Tambone, perché non gli ho mai accordato un ruolo all’interno della società. Se non bastasse, non ho condiviso alcuna sua iniziativa. Sia chiaro: ho sempre espresso questo concetto, in maniera categorica, sia nelle riunioni che nelle interviste rilasciate agli organi di informazione". E poi? "Nonostante ciò, Tambone ha ritenuto opportuno assumere autonomamente delle iniziative. Infatti, forte dell’ipotetico incarico concessogli dal sindaco, ha ignorato le opinioni della società".
Tambone, dunque, ha ricevuto il compito di costruire la squadra solo da parte del primo cittadino? "Alla mia presenza, non è mai stata fatta chiarezza circa il suo ruolo. Il progetto tanto sbandierato, che doveva portare all’elezione di massimo dirigente Nicola Angelucci (presidente del consiglio comunale della città ovidiana, ndr) quale garante tra le parti, non è mai stato né ratificato né avviato. Altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui Angelucci non ricopre la carica di presidente".
La vecchia società ha però manifestato la propria volontà di continuare a dare una mano al calcio ovidiano... "Ovvio. Ma, come si diceva, noi saremmo restati in sella solo nel caso in cui il progetto iniziale avesse avuto un seguito. Se poi il loro progetto prevedeva di assumere tecnici e giocatori senza condividerne le scelte, e utilizzando i nostri soldi, tale iniziativa non può trovare in alcun modo il mio consenso. In ogni caso, è inutile continuare a fare polemiche".

Cosa accadrà ora che avete deciso di farvi da parte? "Da quanto leggo su diverse testate giornalistiche e dalle parole dall’attuale presidente dottor Lorenzo Fusco, c’è un forte interessamento da parte di una cardata di imprenditori pescaresi, che non ho il piacere di conoscere. Quest’ultima potrà contare sull’indiscussa professionalità del dottor Tambone. Dunque, potranno fare tranquillamente a meno del mio modesto contributo".

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