Nella mia doppia veste di “castellano” (orgoglioso di esserlo sempre) e di responsabile tecnico del Sulmona, allo scopo di mettere rapidamente la parola fine alle continue polemiche che rischiano di attivarsi dalle risultanze e dai commenti del recente derby tra Castel di Sangro e Sulmona, vi faccio presente quanto segue.“L’educazione e la cultura sportiva non è patrimonio che si acquisisce per il solo motivo di appartenere ad una tifoseria oppure ad una società che ha saputo crearsi una gloriosa “storia sportiva”. Questa è una responsabilità in più, ma va meritata e confermata giorno per giorno.
Chi, ieri uscendo dal Pallozzi, ha pensato di sfondare la porta dello speaker per urlare dall’impianto interno dello stadio pochissime (ma non importa) frasi di offesa ai tifosi castellani, evidentemente non sa cosa è il fair play e l’educazione. La società, intervenuta prontamente, è stata la prima a rammaricarsene, scusandosi pubblicamente con i dirigenti giallorossi presenti. Vuole essere un segnale anche a nome dei tanti sportivi ovidiani che, mischiati con quelli castellani in tribuna (voto 10), hanno confermato il significato vero del “campanile”, partecipando all’incontro con la massima correttezza e rispetto. Si riparte da questi fatti per crescere. Ogni altro atto antisportivo, passato e futuro, non sarà condiviso ma condannato.
Una presa di distanza e di condanna coraggiosa e leale come quella di oggi, i tifosi di Sulmona mi dicono di averla attesa lo scorso anno da Castel di Sangro, quando furono accolti al “Patini” da colla per topi tanto estesa sugli spalti da rendere inagibile il settore a loro riservato. Non conoscevo l’episodio, me ne sono vergognato da castellano. I tifosi del “mio” Castello, miei coetanei o giù di lì che erano l’anima delle immancabili “macchie” giallorosse in tutti gli stadi d’Italia, una cosa del genere non l’avrebbero mai fatta. Lo stile-Castello non valeva solo per dirigenti, giocatori e tecnici, ma era patrimonio di tutti i tifosi. Rafforza però il senso di quella sincera “severa tirata d’orecchie nei confronti dei tifosi accusati di maleducazione e scarsa memoria storica” (cito il sito del Castello), che tale non voleva essere ma solo l’amara constatazione, senza sapere della colla per topi, di una svolta epocale che ritengo negativa. La storia, anche sportiva, deve servire da guida, insegna a replicare le cose positive e non quelle negative, basta saperle distinguere. Parte della storia del Castel di Sangro degli anni della B e della C1 appartiene indiscutibilmente, lo dicono i numeri, ai tantissimi tifosi che dalle aree circostanti, Sulmona in primis, seppero “adottare” la nostra squadra, condividendone il progetto ed anche lo “stile”. Il calcio è democratico: undici contro undici, tutti hanno le stesse possibilità sportive sul campo. Alzare steccati tra elite e proletari del calcio rinnega principalmente la storia del Castello, che invito nuovamente a rileggere.
Per quanto possa frustrare le ambizioni e le presunzioni di questa o altra fazione, il presente di Castel di Sangro e Sulmona è un campionato di Eccellenza regionale, una buona vetrina che va onorata comunque al meglio, potenzialità economiche e tecniche a parte. Dopo i tanti segnali negativi finora emersi, mi auguro che la partita di ritorno segni finalmente l’inizio di una nuova fase di educato confronto sportivo: dispetti, insulti, polemiche e provocazioni, presenti e passate, hanno stufato. E’ ora di darci un taglio. Sono forzature della storia, che dice altro e merita di essere rispettata in altro modo”. Giuseppe Tambone


5 commenti:
sono un tifoso del castel di sangro e leggere questa dichiarazione oltre alla lettera del tifoso biancorosso mi lasciano senza parole.
Caro giuseppe parli dei tifosi del "mio castello" ma di tuo quel castello aveva ben poco,parli solo degli anni d'oro ma forse la tua memoria storica non ricorda di quando eri seduto al tavolo accanto a Gargano,Rivera e lo sponsor la "Cascina" a promettere grandi ritorni addirittura si parlava di serie A in 4 anni(ancora mi viene da ridere)per poi abbandonarci nelle mani del grande Belardelli del quale benissimo conoscevi gli interessi e i suoi sporchi giochi che avrebbe fatto con la NOSTRA squadra.Parli della colla per topi ma forse chi ti ha parlato di questo non ti ha illuminato di quello che è successo all'andata a sulmona quando siamo rimasti chiusi per ben un'ora all'interno del Pallozzi perchè i falsi perbenisti biancorossi hanno pensato bene di accoglierci con grande educazione e sportività e basta ricordare il loro striscione al nostro ingresso che recitava CIAO MERDE,oppure nella stessa partita come dimenticare il bruttissimo episodio nei confronti di una famiglia di castello(che tu conosci benissimo)insultata perchè il loro figlio portava una bandierina giallorossa.Tutto ciò accaduto a causa della tua tifoseria dato che noi nei confronti dei biancorossi sempre avuto la massima indifferenza,visto che anche tu ribadisci che hanno "adottato"la nostra scquadra,quindi non ci saremo mai aspettati un'accoglienza tale,dato che a sulmona c'eravamo stati anche durante l'anno di promozione e non era accaduto assolutamente niente ma perchè forse ai grandi palati fini dei tifosi biancorossi la promozione non era un palcoscenico di loro gradimento dato che non c'era assolutamente nessuno a seguire la partita.Tutto quello che è accaduto nella partita di andata ha colto alla sprovvista oltre che noi anche le forze dell'ordine dato che erano in numero abbastanza esiguo e questo dimostra che nemmeno loro si aspettavano un comportamento tale da parte della gente di Sulmona.
Concludo con fare un piccolo riferimento alla lettera del tifoso qui sotto:critichi il fatto che il nostro giornalista ha scritto sembrava di essere al Patini ma essendo realisti e considerando una città(come la definite VOI)di 25000 ieri al Pallozzi c'erano più tifosi giallorossi che biancorossi.
Augurandomi che tutto questo astio da voi creato possa finire vi saluto.
08-02-09 ricordi? vi abbiamo dato una lezione in tutti i sensi...tu eri uno di quelli che scappava sotto la nord per caso??ricordi le 300 persone di sulmona?sinceri complimenti ai vostri tifosi stretti amici dei poliziotti e della vostra società,gli vengono concessi biglietti e gestione del bar gratis...QUESTI SAREBBERO GLI ULTRAS..sono venuti gli aquilani e li hanno diffidati,siamo venuti noi e 20 diffidati,provocate provocate ma i fatti quando li fate?vi abbiamo umiliato,siete scappati nel vostro territorio,ricordo ancora uno dei vostri ultras che si è chiuso dentro la macchina e ci pregava di non toccarlo..vigliacchi...ONORE AI DIFFIDATI..SULMO MIHI PATRIA EST
la brutta accoglienza è derivata dal fatto che siete gemellati con i celanesi(oltre alla digos e alle altre numerose tifoserie di cui siete amici)...insieme non fate 10 persone..di ultras nemmeno a parlarne...
Egregio signor Clav,
i tuoi rapporti con il Sig. Tambone non ci interessano nè le vicende del Castello. Riguardo i comportamenti incresciosi di cui parli, sono il primo a condannarli da persona civile, da QUALUNQUE parte provengano. Colla per i topi compresa, striscioni irriverenti compresi etc etc... E' vero, una parte di noi ha adottato quella squadra, ma di quella dirigenza e di quella tifoseria è rimasto ben poco. Basta vedere come ci hanno trattato l'anno scorso in tribuna alla gara di ritorno. Per non parlare delle frasi carine che Martino ha detto ad alcuni tifosi a fine partita sabato: "Vi aspetto a Castello cococciari di m..." Ti ricordo che il Castel di Sangro era diventata la squadra del centro abruzzo, di tutto un comprensorio. Altrimenti 6/7000 presenze non si giustificano con i soli abitanti del tuo paese. Il miracolo del Castel di Sangro è stato il miracolo di tutto il centro abruzzo. Ricordalo, senza l'apporto delle migliaia di tifosi provenienti anche da Sulmona e dall'alto molise, avreste fatto se andava bene al massimo 1000 spettatori a partita. Riguardo il "palato fine", non pretendo che tu conosca le vicende calcistiche di Sulmona che ci hanno fatto sprofondare ancora di più in quegli anni. Ma ti faccio presente che quando eravate in C2 ho sentito alcune persone dire al Patini "...è che mi vedo la c2 io che ho visto Batistuta...", e io gli dicevo "accontentati perchè a una mezzora di macchina ci vediamo l'Altinese..." Riguardo ai "tanti" tifosi giallorossi, io non ne ho visti così tanti. Eravate tanti quanti voi dal palato fine seguivate gli ultimi rantoli di un miracolo che ci ha appassionato tutti. Ti parlo degli ultimi anni di serie C2, con una media di 100 spettatori a partita. Caro Clav, non è bello gettare il sasso e ritirare la mano...se veramente ti auguri che l'astio finisca, avresti dovuto scrivere un commento, appunto, meno "astioso". Ma evidentemente il buon senso dalle tue parti è finito ai tempi della serie B...
signor clav,
a Sulmona non accettiamo lezioni comportamentali da nessuno, tantomeno da voi; nella partita di andata dello scorso anno il comportamento negativo c'è stato da alcuni giocatori giallorossi che hanno realizzato un goal con un nostro giocatore per terra, manifestando chiaro comportamento antisportivo, e i tifosi castellani si sono scontrati verbalmente con alcune persone piuttosto anziane presenti in tribuna; gli ultras sulmonesi vi avevano invitato a prendersela con loro, se avevate delle rimostranze da fare; per quanto riguarda la storia del bambino tifoso del castello, io ero presente in quel frangente, ma nessuno di sulmona gli ha detto nulla; figuriamoci se possiamo prendercela con un bsmbino; piuttosto il padre di questo bambino ci ha dato del "cucucciari". Lasciate perdere i vostri insulsi commenti; come vi abbiamo già detto sapete fare gli ultras solo su facebook; siete gemellati con tutti, compresa la digos; siete gemellati anche con i marsicani dopo che avete lottato con noi per sulmona provincia contro avezzano; non abbiamo nulla da dimostrare a chi sa solo scappare; al ritorno a castello ci sarà anche il ritorno dei tanti diffidati che abbiamo attualmente.(diffidati per colpa vostra).
Verremo a castelllo solo per tifare il nostro amato sulmona, ma non fate i fregnoni, perchè non è un qualcosa che vi appartiene; tacete...per favore perchè avete scocciato e smettetela di parlare di storia calcistica, perchè quando noi ci giocavamo la c2 sul campo voi neanche esistevate; avete avuto il vostro periodo d'oro ma ora siete tornati nelle categorie piu consone a voi; non siete gente da serie b; tacete tawcete tacete...
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