giovedì 5 novembre 2009

A SULMONA SEMPRE PIU' CAOS, SI VA VERSO LA SMOBILITAZIONE?

SULMONA. Precipita sempre di più la situazione a Sulmona. Ed è una caduta verticale sia societaria che calcistica. Più che il pessimo rendimento della squadra in campionato (3 punti in 5 partite), a preoccupare maggiormente è la sempre più caotica situazione societaria. Le dimissioni del presidente, Lorenzo Fusco, hanno decapitato una compagine societaria che ad oggi è orfana della sua carica più alta. I giocatori non hanno più punti di riferimento, e l'evidente crisi di risultati è direttamente figlia del caos che regna in casa biancorossa. Il "consulente esterno" del San Nicola Sulmona, Giuseppe Tambone, continua a rassicurare tutti su di una imminente svolta societaria, ovvero sull'ingresso di nuovi soci che dovrebbero risollevare le sorti economiche di un club che già lamenta alcune pendenze economiche non onorate. Prime fra tutti, quelle con i giocatori. E' di mercoledi sera l'incontro tra una decina di elementi della squadra biancorossa e alcuni esponenti del tifo organizzato sulmonese, che hanno chiesto agli atleti un confronto. Chiare le precisazioni dei calciatori, che continuerebbero a lamentare l'assenza totale di rimborsi, con la conseguenza di doversi accollare le spese vive per recarsi ad allenare. Una situazione insostenibile, che ha portato come prima conseguenza l'abbandono di Gianfranco Criniti, che vive di solo calcio. Per domani è previsto un nuovo incontro giocatori-tifosi. E' probabile che se la situazione non dovesse sbloccarsi, contrariamente alle rassicurazioni di Tambone, alla riapertura delle liste si assisterà ad un fuggi-fuggi generale. Evenienza che non sembra assolutamente toccare chi invece dovrebbe adoperarsi per arrivare ad una soluzione di questa triste vicenda. Intanto domenica arriva lo Sporting Scalo. Una delicata sfida salvezza, ma il calcio giocato ora va inevitabilmente in secondo piano.
Luca Di Ianni

1 commento:

la redazione ha detto...

Cosi' si sputtana ancora di piu' la citta', non era meglio puntare su calciatori locali e fare un dignitoso campionato a salvarsi? Andare a scomodare tecnici e calciatori di fuori per poi fare figure di merda cosi' non e' certo degno di questa piazza