Dopo le dimissioni in blocco del gruppo dell’avvocato Scaccia, si fatica a trovare un nuovo gruppo dirigenziale
SULMONA. Il gruppo Scaccia ha formalizzato lunedì mattina le proprie dimissioni da ogni carica in seno al San Nicola Sulmona. Con un fax indirizzato al Comune, alla Figc e all’ex presidente Francesco Salvatore, l’avvocato ei suoi soci hanno fatto il tanto richiesto passo indietro rendendo noto l’ultimo verbale di assemblea da proprietari della società calcistica biancorossa. Con l’uscita di scena dell’Avvocato Scaccia, la patata bollente è passata all’assessore allo sport, Lorenzo Fusco. Suo il compito di ricreare le condizioni per far sedere attorno ad un tavolo tutto coloro che sono interessati alle sorti del club sulmonese. A due giorni dalla svolta societaria, però, tutto tace ancora. Alcuni imprenditori locali si stanno muovendo sottotraccia, allacciando contatti per formare un nuovo gruppo dirigenziale. Ma ciò che manca è ancora quell’impulso decisivo che dia un’accelerazione definitiva all’insediamento di una nuova società. Ma tutto ciò non può che partire dalle stanze di palazzo San Francesco, le stesse in cui si è firmato più di un mese fa il passaggio al gruppo Scaccia. In questa situazione di assoluta emergenza, i giocatori continuano a subire la totale assenza di direttive. Parla per il gruppo Luigi Inglese (nella foto), che denuncia lo stato di totale abbandono dei giocatori: “Non sappiamo se e dove allenarci, affrontiamo lunghi viaggi con i tutti i pericoli che ne conseguono per non poterci allenare. Manca un allenatore, mancano le più semplici indicazioni su cosa fare. Siamo abbandonati e chiediamo a gran voce chiarezza. Da tempo nonostante i tanti problemi stiamo onorando i nostri impegni. Però a questo punto non siamo più disposti ad aspettare ancora. Se la situazione dovesse rimanere tale”, continua Inglese, “la maggior parte di noi domenica non scenderà in campo”.
Luca Di Ianni
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