SULMONA – “Anche fra voi potrebbe esserci un futuro arbitro internazionale”.
Ne è convinto Gianluca Rocchi, l’arbitro internazionale fiorentino, che oggi ha partecipato al convegno intitolato “l’arbitro nel terzo millennio”, promosso dalla sezione sulmonese dell'Associazione italiana arbitri, presieduta da Giulio Di Bartolomeo. "A differenza di quella dell'atleta, che presuppone doti fisiche e talento – ha spiegato Rocchi - la carriera dell'arbitro è aperta a tutti. Basta solo prepararsi.
Per fare l'arbitro ci vuole una passione sana per il calcio, ma anche la capacità di valutare in pochi secondi decisioni che possono condizionare un intero campionato. È nelle sezioni locali che si reclutano gli arbitri del futuro - ha spiegato Rocchi - io ho cominciato a quindici anni e non mi sono più fermato”.
Nel corso dell’incontro sono state valut6ate le opportunità fornite all’arbitraggio, dalle nuove tecnologie.
“Il futuro degli arbitri - ha ammesso Rocchi - è legato alle nuove tecnologie, che consentiranno dei miglioramenti nelle valutazioni. Gli arbitri italiani sono molto richiesti, perché il nostro campionato è uno dei più difficili. Per questo dovremo continuare ad esser al passo coi tempi".
Dopo l’incontro con alcune scolaresche cittadine, ci si è trasferiti nel pomeriggio alla Comunità montana peligna per una riunione tecnica con gli arbitri locali.
A cura di Federica Pantano.http://www.rete5.tv
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