sabato 21 agosto 2010

IL CASTELLO 2000 RINGRAZIA IL CATANIA CALCIO

L’A.S.D. Castello 2000 ringrazia il Catania Calcio s.p.a. ed in particolar modo il direttore generale del club etneo Pietro Lo Monaco (nella foto) per la grande generosità e disponibilità dimostrataci.
Il Sig. Lo Monaco ha dato un sostanziale aiuto al Castello 2000 inviando una fornitura completa di materiale tecnico firmato Catania Calcio. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai buonissimi rapporti intercorsi tra lo stesso Lo Monaco ed un dirigente sangrino.
Augurandoci che questo gemellaggio tra Castello 2000 e Catania possa durare nel tempo, ringraziamo nuovamente tutta la società Catania Calcio.
Di seguito la brillante carriera del d.g. Pietro Lo Monaco.

LA CARRIERA DI PIETRO LO MONACO:
Dopo il suo ritiro dal calcio giocato (ex giocatore professionista), è stato Direttore Tecnico del Savoia in Serie C2 per due stagioni. Subito dopo iniziò una collaborazione nella veste di osservatore per diverse squadre fra cui la Reggina e poi l'Udinese. Proprio con la società friulana dimostra le proprie capacità di scopritore di talenti.
Dopo un anno come semplice osservatore diviene capo dell'organizzazione di osservatori dei bianconeri, cominciando a costruire insieme al presidente Giampaolo Pozzo un vivaio ed una struttura organizzativa che avrebbe portato poi l'Udinese ai vertici della massima serie. Il lavoro compiuto in quegli anni e la rete di osservatori costruita da Lo Monaco estesa a livello mondiale, avrebbe portato l'Udinese a guadagnarsi la fama di società modello per l'elevato numero di talenti scoperti e poi rivenduti a quotazioni altissime, ottenendo notevoli plusvalenze.
In quegli anni furono esplorati mercati fino ad allora considerati non prolifici come l'Africa, il Sudamerica (Argentina in primis), Danimarca, Belgio ed Olanda.
Negli ultimi anni ha portato alla promozione l'Acireale (dalla Serie C2 alla Serie C1) ed il Catania dalla Serie B alla Serie A nella stagione 2005-06.
Dopo varie polemiche avute specialmente con un tifoso catanese doc come il grande presentatore Pippo Baudo in merito al "caso Baldini", ha presentato le dimissioni dalla carica di amministratore delegato della formazione rossazzurra all'inizio della stagione 2007-08, ma il presidente del Catania Antonino Pulvirenti le ha respinte.
Persona schietta e dal grande senso pratico, si avvale ancora oggi di una fitta rete di collaboratori, che lo coadiuvano nella ricerca di giocatori, da scovare principalmente nelle categorie inferiori e da lanciare, con successo, nella Serie A italiana. Riesce a piazzare i suoi colpi di mercato con estrema sagacia, ed è al giorno d'oggi uno dei più apprezzati e stimati dirigenti italiani.
In occasione del Golden Gol 2009 tenutosi a Sorrento, Lo Monaco è stato premiato come miglior dirigente della stagione, insieme a Pietro Leonardi, allora dirigente dell'Udinese.[4]
Da quando è dirigente a Catania ha dimostrato di avere un fiuto incredibile, scovando tantissimi giocatori di qualità, specialmente dal Sudamerica. Tra i migliori, il brasiliano Fernando Menegazzo oggi al Bordeaux e Juan Manuel Vargas pagato pochissimo e ceduto alla Fiorentina per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, riesce ad assicurarsi veri talenti da rivalutare come Pablo Barrientos e Maxi Lopez. Oltre a saper fare il talent scout, Lo Monaco ha dimostrato nel corso della sua permanenza al Catania Calcio di essere un grande affarista, guardando l'ottimo rapporto qualità-prezzo col quale compra i giocatori ma soprattutto guardando le sue abilità amministrative che hanno portato il Catania da qualche anno ad avere uno dei migliori bilanci in serie A. Il 18 giugno 2010 annuncia che Jorge Martinez è un giocatore della Juventus per una cifra pari a 13 milioni di euro, segnando l'ennesima plusvalenza costruita dal senso degli affari dell'amministratore.

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