Comunque vada bisognerà aspettare l'ultima di andata per decretare la squadra campione d'inverno. Sia Pacentro che Pratola, che ambiscono al titolo di metà stagione, daranno vita al derby della quattordicesima giornata che sicuramente non tradirà le attese degli sportivi. Sarà principalmente la gara degli ex, tra tutti i fratelli Eduardo ed Antonio Cuccurullo che per diversi anni sono stati punti di riferimento del Pacentro. Gli altri ex pacentrani in forza al Pratola sono Daniel Intenza e Biagio Traficante, quest'ultimo capocannoniere dei nerostellati con nove reti.
A proposito di marcatori, spicca l'attaccante del Pacentro Gianlorenzo D'Andrea, pratolano doc, autore di quindici reti in dodici partite. Un vero record che gli consente di ottenere la palma d'oro del girone C del campionato di prima categoria. D'Andrea è l'ex d'eccezione del Pratola. L'elenco si chiude con Matteo Liberatore e con l'emergente tecnico Robertino Di Sante (anche lui ex giocatore dei nerostellati) che domani sfiderà l'esperienza di Eugenio Natale.
Si prevede una gara carica di intensità e di agonismo, dal pronostico incerto, che potrebbe essere risolta anche dalle individualità. Nel Pacentro insieme a D'Andrea danno concretezza al reparto avanzato il ritrovato Vuolo ed il nuovo innesto Giuseppe Serva, proveniente dal San Nicola Sulmona. Il Pratola fa affidamento ad Eduardo Cuccurullo, a Manuel Sabatini, alla voglia di riscatto di Pietro Cardilli in un nuovo campionato di prima categoria ed alle invenzioni dell'estroso Traficante. Il segno X consentirebbe solo al Pratola di stare al primo posto in classifica, in considerazione della vittoria della Torrese contro il Goriano nell'unica partita giocata nel giorno in cui era stata dichiarata la sospensione d'ufficio di tutte le gare. Oltre a Pacentro-Pratola, domani si recupera Pianella-Tocco mentre domenica 2 gennaio si giocheranno Giacomo Chiola-Raiano, Lettese-Brecciarola, Popoli-Rosciano e Team 604-Atletico Manoppello.
I recuperi del girone C si chiuderanno mercoledì 5 gennaio con Scafa-Valle Aterno Fossa.
Domenico Verlingieri
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