sabato 10 marzo 2012

Pratola Peligna: Panella contesta le dimissioni di Bianchi

Promozione Girone B.

Lapidario il Presidente nerostellato “Non si lascia la squadra allo sbando”
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Pratola Peligna – Il presidente del Pratola Alberto Panella si dichiara amareggiato per le dimissioni del tecnico Franco Bianchi (nella foto). “Pur se ci sono ragioni personali – afferma – è ingiusto lasciare la squadra allo sbando”. Il massimo esponente del club nerostellato, pur rispettando le motivazioni di Bianchi, rimprovera l’ex tecnico per non aver aspettato almeno una settimana in considerazione della situazione delicata. “Non si lascia così – prosegue – anche in ragione che all’orizzonte c’è la sfida con la sua ex squadra Vis Pianella”. Si tratta in realtà di una decisione per questioni personali oppure le dimissioni sono servite ad uscire da vincitore, per prendersi i meriti di aver portato la squadra nella zona play off, ed ora invece si abbandona il timone per paura di sprofondare? A porsi il quesito è proprio il presidente Panella che ci tiene inoltre a precisare: “la società non è nel caos. Se nel giro di ventiquattro ore – sostiene – siamo riusciti a trovare un allenatore vuol dire che abbiamo lavorato coscienti delle nostre possibilità, permettendo alla squadra di avere subito una guida tecnica”. Il nuovo trainer Giovanni Caringi, 41 anni, ha svolto il primo allenamento mercoledì, il giorno dopo l’ultima seduta diretta da Bianchi. Caringi ha un curriculum con parecchie esperienze in Interregionale come calciatore mentre da allenatore ha guidato Magliano e Grancia Morino. L’esordio del tecnico marsicano avverrà nella sfida contro la Vis Pianella, reduce dal punto importante con l’Altinrocca e dalla sconfitta interna di mercoledì contro l’Amatori Passo Cordone. L’intento dei nerostellati è quello di inaugurare il nuovo corso con un successo. “Il morale della squadra – conclude Panella – è dei migliori, anche chi era legato a Bianchi ha accettato di buon grado il cambio tecnico mostrando responsabilità e per dimostrare che non siamo nel caos”.

Domenico Verlingieri.

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