Faccia a faccia con Matteo Liberatore, esterno del Pratola Calcio 1910.
La scheda.
Nome: Matteo
Cognome: Liberatore
La scheda.
Nome: Matteo
Cognome: Liberatore
Nato a: Pescina
L' 11/03/1988
Altezza: 183 cm
Peso: 76 kg
Ruolo: Centrocampista
Posizione in Campo: Esterno
Societa' di appartenenza: Pratola Peligna (in prestito dal Pacentro '91)
Numero di maglia preferito: 10
Scarpe da Calcio preferite: Adidas
Carriera: Pratola Peligna (Settore giovanile), 2005/06, 2006/07, 2007/08: Pratola Peligna (1^ Categoria), 2008/09: Pratola Peligna (Promozione), 2009/11: Pacentro '91 (1^ Categoria). 2011/12 Pacentro '91 (Promozione), da Settembre 2011 Valle Peligna Pratola (1^ Categoria), 2012/13 Pratola Calcio 1910 (Promozione)
Note. Due promozioni Pratola Peligna 2007/08 (dalla 1^ Categoria alla Promozione), 2010/11 Pacentro '91 (dalla 1^ Categoria alla Promozione)
.
Altezza: 183 cm
Peso: 76 kg
Ruolo: Centrocampista
Posizione in Campo: Esterno
Societa' di appartenenza: Pratola Peligna (in prestito dal Pacentro '91)
Numero di maglia preferito: 10
Scarpe da Calcio preferite: Adidas
Carriera: Pratola Peligna (Settore giovanile), 2005/06, 2006/07, 2007/08: Pratola Peligna (1^ Categoria), 2008/09: Pratola Peligna (Promozione), 2009/11: Pacentro '91 (1^ Categoria). 2011/12 Pacentro '91 (Promozione), da Settembre 2011 Valle Peligna Pratola (1^ Categoria), 2012/13 Pratola Calcio 1910 (Promozione)
Note. Due promozioni Pratola Peligna 2007/08 (dalla 1^ Categoria alla Promozione), 2010/11 Pacentro '91 (dalla 1^ Categoria alla Promozione)
.
Matteo, dopo diverse stagioni sei tornato a vestire la maglia del Pratola. Che ambiente hai ritrovato?
Un ambiente particolarmente professionale, dove hai a disposizione tutti i servizi di cui un giocatore ha bisogno.
Un ambiente particolarmente professionale, dove hai a disposizione tutti i servizi di cui un giocatore ha bisogno.
Il Pratola pero' non sta disputando un buon Campionato. Quali sono, secondo te i motivi del cammino altalenante dei nerostellati.
La squadra ha buoni valori tecnici, il cammino altalenante è dovuto esclusivamente ad una questione psicologica. Non sempre la squadra riesce a reggere la pressione dei quartieri bassi della classifica e, demotivandosi, il più delle volte non è riuscita a portare a casa il risultato, benché lo meritasse.
Qual'e' il tuo rapporto con il pubblico pratolano?
Il pubblico pratolano è molto caldo, sa esaltarti nei momenti migliori.
Ma che giocatore e' Matteo Liberatore?, parlaci un po' delle tue caratteristiche e se ti ispiri a qualche giocatore importante.
Sono un giocatore offensivo, mi piace attaccare gli spazi e i miei pregi sono la corsa e l uno contro uno; non mi ispiro a nessuno in particolare, ma ho sempre ammirato particolarmente Shevchenko.
Cosa ti ha spinto a giocare a calcio?
Gli italiani sono un popolo “di calciatori”, chi gioca e chi segue, io ho scelto di fare entrambe le cose
Sei un giocatore scaramantico?
No
Pregi e difetti di Matteo Liberatore Calciatore.
Pregi: velocità e dribbling; Difetti: mi lascio prendere troppo dalla foga agonistica in campo.
Due promozioni in carriera con Pratola e Pacentro, emozioni forti e completamente diverse.
Con il Pratola abbiamo stravinto un campionato nel quale eravamo considerati i favoriti fin dall’inizio, a Pacentro c’era un gruppo fatto di giovani che vittoria dopo vittoria prendeva sempre più coscienza dei prpri mezzi e volando sulle ali dell’entusiasmo, abbiamo raggiunto il sogno della promozione.
Nello spogliatoio del Pratola, chi e' il piu' matto del gruppo?
Con il Pratola abbiamo stravinto un campionato nel quale eravamo considerati i favoriti fin dall’inizio, a Pacentro c’era un gruppo fatto di giovani che vittoria dopo vittoria prendeva sempre più coscienza dei prpri mezzi e volando sulle ali dell’entusiasmo, abbiamo raggiunto il sogno della promozione.
Nello spogliatoio del Pratola, chi e' il piu' matto del gruppo?
Senza dubbio il mio grande amico Michele Savese
Segui il calcio delle Squadre Peligne?
Non particolarmente ma sono molto legato al Pacentro e alla Valle Peligna di cui chiedo sempre informazioni alla fine di ogni gara.
Quale reputi la tua migliore prestazione da quando giochi a calcio?
L’anno della vittoria del campionato con il Pratola ricordo la partita in casa contro lo Sportland Celano dove ho disputai un’ottima partita nonostante la pubalgia.
Il goal piu' bello ed il piu' importante in carriera.
La partita contro il Goriano a Pacentro (2010/11), l’anno della promozione, ho segnato al mio grande amico Andrea D’Andrea con un tiro a volo dal limite dell’aria. Il più importante nel mio secondo anno in prima squadra con il Pratola contro l’Amiternina, nel quale venivamo da un periodo particolarmente negativo.
Il fallo piu' brutto ricevuto nel corso della tua carriera.
Derby Sulmona–Pratola 0-3 (2007/08). Di Sante mi entra dritto sulle gambe disinteressandosi del pallone alzandomi di due metri, anche perché non sarebbe mai riuscito a prenderlo.
.
Segui il calcio delle Squadre Peligne?
Non particolarmente ma sono molto legato al Pacentro e alla Valle Peligna di cui chiedo sempre informazioni alla fine di ogni gara.
Quale reputi la tua migliore prestazione da quando giochi a calcio?
L’anno della vittoria del campionato con il Pratola ricordo la partita in casa contro lo Sportland Celano dove ho disputai un’ottima partita nonostante la pubalgia.
Il goal piu' bello ed il piu' importante in carriera.
La partita contro il Goriano a Pacentro (2010/11), l’anno della promozione, ho segnato al mio grande amico Andrea D’Andrea con un tiro a volo dal limite dell’aria. Il più importante nel mio secondo anno in prima squadra con il Pratola contro l’Amiternina, nel quale venivamo da un periodo particolarmente negativo.
Il fallo piu' brutto ricevuto nel corso della tua carriera.
Derby Sulmona–Pratola 0-3 (2007/08). Di Sante mi entra dritto sulle gambe disinteressandosi del pallone alzandomi di due metri, anche perché non sarebbe mai riuscito a prenderlo.
.
Perche' e' cosi' difficile per i giovani calciatori della Valle Peligna arrivare nel Calcio Professionistico?Perché non ci sono strutture e persone adeguate a valorizzare i tantissimi ragazzi che coltivano questo sogno.
A quale allenatore ti senti particolarmente legato?
A Cesidio Del Beato ed a Roberto Di Sante che che mi hanno fatto crescere sia dal punto di vista calcistico sia da quello umano; a mister Cerasa e mister Di Bacco con i quali ho instaurato fin da subito un profondo rapporto umano e a Mister Colella che nonostante lo conosca da pochissimo tempo ha subito creduto in me e che grazie alla sua esperienza mi sta facendo crescere dal punto di vista tecnico – tattico.
Hai mai discusso con qualche allenatore avuto in carriera?
Le discussioni ci sono sempre ed ovunque, ma non ho mai fatto polemica
Allora un aggettivo per i tuoi allenatori in ordine cronologico:
Cesidio Del Beato: Grintoso
Piero Di Paolo: Sanguigno
Vittorio Petrella: Professionista
Roberto Cerasa: Motivatore
Roberto Di Sante: Zemaniano
Matteo Di Marzio: Molto preparato, nonostante lo abbia avuto per pochissimo tempo
Silvio Di Bacco: Intelligente
Cristiano Colella: Tattico e umano
Stagione 2005/06 (18 Dicembre 2005) parlaci brevemente della gara vinta per 4-2 a Fossa, ma soprattutto del pranzo pre gara.
Prima mia partita da titolare in prima squadra, pranzo pre-gara a base di tagliatelle al sugo di cinghiale, cosciotto di agnello e credo tiramisu'. Lascio immaginare a tutti la faccia di Mister Del Beato. Ah e molti giocatori avevano iniziato a mangiare......
Chi va giu' dalla Torre.
Ciccone o Panella: nessuno dei due, due grandi presidenti che danno l’anima per costruire la loro squadra
Zaurrini o Campanella: mi getto io
Serva o Coccovilli: bella lotta grandissimi talenti bloccati dalla testa
D'Andrea G. o Sabatini: i bomber più forti della valle peligna insieme ad Igino D’Andrea
Del Gizzi o Favilla: altra bella lotta
Chi e' meglio:
Martini o Tosti: tutti e due
Oddi G. o Cambise: Oddi tra i pali, Cambise nelle uscite
Scelli o Cimaglia: Scelli in difesa, Cimaglia in attacco
Davide Cappella o Natalino Scrofani: oddio mio!!!!!!
Ma ".....che giocatore Matteo Liberatore!!!" e' ancora attuale o appartiene al passato.
E’ un coro che mi facevano a Pacentro inventato dal Bomber Gianlorenzo D'Andrea.
Il giocatore piu' bravo ed il piu' estroverso con i quali hai giocato nel corso della tua carriera.
Di giocatori bravi ne ho incrociati diversi e non mi basterebbe un foglio per elencarli. Il più estroverso sicuramente Virgilio Marzano (l’Ibra dell’Alto Sangro)
Due capitani: Pietro Spagnoli e Marco Rossi. Due esempi nel Calcio Peligno.
Marco è stato il mio primo capitano ma anche un fratello maggiore sempre pronto a dispensare consigli. Pietro è un GRANDE capitano, una persona molto buona disposta a tutto per aiutar un compagno.
Un ricordo ad una persona che non c'e' piu': il tuo ex Mister Roberto Cerasa.
Persona bella dentro, piena di valori, sono davvero onorato di aver avuto la fortuna di essere stato allenato da un GRANDISSIMO uomo come lui!
Da indiscrezioni pare che a fine stagione appendi le scarpette al chiodo. Non ci crede nessuno comunque!
A dire il vero la decisione era già stata presa l’anno scorso prima del ritorno a Pratola. Può succedere di tutto e ora come ora la mia decisione è quella di smettere.
Ora poche righe per ringraziare chi vuoi.
Un ringraziamento particolare al presidente Panella e a Mister Di Sante che mi hanno riportato a Pratola, inoltre ringrazio il mister Cesidio Del Beato che mi ha fatto crescere calcisticamente e come persona e la redazione di Calcio Peligno che mi hai dato l’opportunità di questa intervista.
In bocca al lupo Matteo e grazie della disponibilita'
Crepi il lupo
Allora un aggettivo per i tuoi allenatori in ordine cronologico:
Cesidio Del Beato: Grintoso
Piero Di Paolo: Sanguigno
Vittorio Petrella: Professionista
Roberto Cerasa: Motivatore
Roberto Di Sante: Zemaniano
Matteo Di Marzio: Molto preparato, nonostante lo abbia avuto per pochissimo tempo
Silvio Di Bacco: Intelligente
Cristiano Colella: Tattico e umano
Stagione 2005/06 (18 Dicembre 2005) parlaci brevemente della gara vinta per 4-2 a Fossa, ma soprattutto del pranzo pre gara.
Prima mia partita da titolare in prima squadra, pranzo pre-gara a base di tagliatelle al sugo di cinghiale, cosciotto di agnello e credo tiramisu'. Lascio immaginare a tutti la faccia di Mister Del Beato. Ah e molti giocatori avevano iniziato a mangiare......
Chi va giu' dalla Torre.
Ciccone o Panella: nessuno dei due, due grandi presidenti che danno l’anima per costruire la loro squadra
Zaurrini o Campanella: mi getto io
Serva o Coccovilli: bella lotta grandissimi talenti bloccati dalla testa
D'Andrea G. o Sabatini: i bomber più forti della valle peligna insieme ad Igino D’Andrea
Del Gizzi o Favilla: altra bella lotta
Chi e' meglio:
Martini o Tosti: tutti e due
Oddi G. o Cambise: Oddi tra i pali, Cambise nelle uscite
Scelli o Cimaglia: Scelli in difesa, Cimaglia in attacco
Davide Cappella o Natalino Scrofani: oddio mio!!!!!!
Ma ".....che giocatore Matteo Liberatore!!!" e' ancora attuale o appartiene al passato.
E’ un coro che mi facevano a Pacentro inventato dal Bomber Gianlorenzo D'Andrea.
Il giocatore piu' bravo ed il piu' estroverso con i quali hai giocato nel corso della tua carriera.
Di giocatori bravi ne ho incrociati diversi e non mi basterebbe un foglio per elencarli. Il più estroverso sicuramente Virgilio Marzano (l’Ibra dell’Alto Sangro)
Due capitani: Pietro Spagnoli e Marco Rossi. Due esempi nel Calcio Peligno.
Marco è stato il mio primo capitano ma anche un fratello maggiore sempre pronto a dispensare consigli. Pietro è un GRANDE capitano, una persona molto buona disposta a tutto per aiutar un compagno.
Un ricordo ad una persona che non c'e' piu': il tuo ex Mister Roberto Cerasa.
Persona bella dentro, piena di valori, sono davvero onorato di aver avuto la fortuna di essere stato allenato da un GRANDISSIMO uomo come lui!
Da indiscrezioni pare che a fine stagione appendi le scarpette al chiodo. Non ci crede nessuno comunque!
A dire il vero la decisione era già stata presa l’anno scorso prima del ritorno a Pratola. Può succedere di tutto e ora come ora la mia decisione è quella di smettere.
Ora poche righe per ringraziare chi vuoi.
Un ringraziamento particolare al presidente Panella e a Mister Di Sante che mi hanno riportato a Pratola, inoltre ringrazio il mister Cesidio Del Beato che mi ha fatto crescere calcisticamente e come persona e la redazione di Calcio Peligno che mi hai dato l’opportunità di questa intervista.
In bocca al lupo Matteo e grazie della disponibilita'
Crepi il lupo




Nessun commento:
Posta un commento