martedì 17 dicembre 2013

Sulmona calcio, i giocatori firmano lo svincolo.

Serie D.

A rischio la gara di domenica prossima contro il Matelica.

Sulmona – Non restano nemmeno le briciole del Sulmona calcio. Nell’ultimo giorno utile per la chiusura delle liste di trasferimento si sono svincolati tutti i giocatori, compresi quelli della juniores nazionale. Hanno aspettato sino alla fine sperando in una risoluzione della vicenda. I calciatori ieri erano andati nella sede di piazza XX Settembre a protestare per chiedere alla proprietà del presidente Maurizio Scelli l’ottenimento dei rimborsi. Questa mattina si è verificato quello che nessuno avrebbe voluto vedere, cioè gli svincoli. Tutti, tecnico compreso, accusano Scelli di essere stato latitante di fronte ad una situazione divenuta insostenibile. Non ci sono più neanche gli allenatori in quanto sono stati esonerati sia Antonio Mecomonaco che il vice Aldo Di Corcia per far risaltare a livello nazionale che non c’è proprio più nessuno, anzi uno è rimasto. E’ lo storico capitano Alfredo Meo che non ha accettato di firmare lo svincolo. Il Sulmona è attualmente con solo un effettivo in organico. A questo punto non si sa come verrà affrontata la prossima gara con il Matelica che è a forte rischio. “Interrogato Scelli non rispose”. La situazione è degenerata al punto tale da far esplodere una bomba ad orologeria. La vicenda assume i toni del paradosso in quanto l’avventura era incominciata con un’iscrizione pagata senza fidejussione ed è finita a dicembre con l’abbandono dei giocatori. Dalle stelle alle stalle. C’è da apprezzare la dichiarazione di un collega che ha espressamente detto: “se non si poteva partire subito con chiarezza non si doveva”. Riflessione giustissima perché la colpa principale di Scelli è stata quella che, dopo aver sondato il terreno e resosi conto che l’imprenditoria locale non era in grado di reggere una categoria ad alti livelli, avrebbe dovuto evitare di fare il passo più lungo della gamba perché la città di Sulmona non può permettersi una squadra che costa 60mila euro al mese. Ricorrere a “professionisti esterni” richiede un conto elevato che, se non è possibile pagarlo, rischia di farti finire nel baratro. Questo è quello che è accaduto a Maurizio Scelli ed al Sulmona calcio. Tornando alla triste giornata odierna, dopo le partenze nella scorsa settimana di Cirina, Di Berardino, Benkert, Mercurio, Proietti e Ceccarelli sono andati via i vari Falso, Moggio, Ursini, Gasperini, Brack, Nicolai, Bensaja, Vitone, Marangon, Bordoni, Scandurra, Cavasinni, Montesi e Spigonardi. La vicenda ci ha abituati a qualsiasi cosa, non ci sarebbe dunque da meravigliarsi se dovessero verificarsi colpi di scena come eventuali ritorni di giocatori che non trovano un’altra sistemazione. Ovviamente se il presidente Scelli uscirà dall’anonimato. Per il momento la frittata è fatta.
Domenico Verlingieri

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