sabato 21 febbraio 2015

Presentazione Sulmona-Pineto.

Se i biancorossi non vinceranno la salvezza diventerà un miraggio. La società va a fondo sulla sostituzione errata nel derby vastese

Sulmona – Gara da ultima spiaggia quella di domani per il Sulmona che al Pallozzi ospiterà il Pineto. Se i biancorossi dovessero anche questa volta fallire l’appuntamento con la vittoria la salvezza diventerebbe un miraggio. Vogliono crederci fino all’ultimo dirigenti, tecnico e giocatori che daranno il massimo per prevalere contro i pinetesi allenati dall’ex biancorosso Lino Ciarrocchi. Per provare a vincere il tecnico Antonio Antonucci farà esordire Roberto Maffucci (’84), neo attaccante con trascorsi prevalentemente in Serie D. Maffucci si aggiunge ai recenti arrivi del centrocampista Alberto Genovese e dell’altra punta Giordano Casciani (’95) ex giovanili della Roma. La squadra è stata dunque rinforzata ma per non far risultare inutili i sacrifici fatti dalla società domani contro il Pineto l’unico obiettivo sono i tre punti. I padroni di casa cercheranno di prevalere rispetto al Pineto che non vince dallo scorso 6 gennaio, nelle ultime sei gare ha collezionato cinque pareggi ed una sconfitta. A disposizione di Ciarrocchi non ci sarà il difensore Giorgio Assogna squalificato. La situazione già critica del Sulmona si è aggravata ulteriormente dopo la vicenda dell’errata sostituzione nel derby della scorsa domenica Vasto Marina-Vastese. Con i tre punti che verranno assegnati al Vasto Marina per i biancorossi diventerà complicato raggiungere anche la terzultima posizione. Il presidente Giovanni Di Girolamo fa sapere di voler andare a fondo alla questione. “Come annunciato nell’immediato dopo gara nei prossimi giorni – afferma – formalizzeremo un esposto-denuncia agli organi federali competenti ed in particolare alla Procura Federale. Tale decisione è stata ulteriormente rafforzata da quanto si è potuto leggere e sentire attraverso le pubbliche prese di posizione degli stessi interpreti della vicenda, i quali hanno cercato di spiegare l'episodio facendo ricorso a varie e spesso confliggenti versioni. Il caso di questo calciatore la cui identità anagrafica, 1995 anziché 1996, era conosciuta al pubblico presente allo stadio ed alla squadra avversaria, pronta ad evidenziarne l’episodio, ma non al proprio club di appartenenza rappresenta un evento più unico che raro su cui riteniamo giusto approfondire. Se è dovere di lealtà verso la regolarità del campionato  proporre il legittimo ricorso per ribaltare l'esito di un confronto altrimenti negativo, a maggior ragione è dovere del Sulmona evidenziare le responsabilità di questa vicenda, sottolineandone le conseguenze rilevanti per il nostro club. Della Procura Federale e dei suoi uomini abbiamo massima fiducia per ridare serenità e correttezza al nostro ambiente".  (Domenico Verlingieri)

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