Polemiche sull’utilizzo dello stadio Pallozzi concesso solo alla Pro Sulmona. In considerazione della situazione precaria del campo Mezzetti anche l’Ovidiana chiede di giocare allo stadio comunale: "A prescindere comunque dalle alternative il Pallozzi è un nostro diritto". Se così non sarà la società degli Ultras preannuncia azioni legali contro il Comune.
SULMONA – A Sulmona si è costretti a fare calcio senza avere strutture adeguate. Alla luce di questa situazione è stata una mazzata per le squadre locali la decisione presa dai vertici di Palazzo San Francesco di togliere 150mila euro all’impiantistica sportiva. Visto che il campo Mezzetti è ancora impraticabile l’Asd Ovidiana, la squadra creata dagli Ultras che milita nel campionato di Terza Categoria, pretende di giocare allo stadio Pallozzi che invece è stato concesso solo alla Pro Sulmona. Se non si provvederà a soddisfare quesDopo aver verificato il regolamento comunale consulteremo un legale esperto in materia per chiarire la vicenda”. Afferma il presidente Giuseppe Cantelmi che accoglie la sollecitazione dell’assessore allo sport Luciano Marinucci volta alla collaborazione tra le varie società, invitate a mettersi d’accordo in base agli allenamenti ed ai calendari dei campionati su quando utilizzare gli impianti, ma non accetta la decisione di estromissione dal Pallozzi se non esistono altre strutture adeguate. “Siamo disposti a collaborare – prosegue Cantelmi – ma non vogliamo essere denigrati in questo modo. Se al di fuori dello stadio comunale non c’è un altro campo degno di nota per quale motivo non possiamo accedere al Pallozzi?”. Si domanda il presidente Cantelmi che, al di la di tutto, ritiene che sia un sacrosanto diritto dell’Ovidiana accedere al Pallozzi in quanto: “Nella scorsa stagione – ricorda – siamo stati la realtà con più seguito e partecipazione”. Nell’incontro delle società sportive con l’assessore Marinucci ed il dirigente del settore Alessandro Ginnetti è stato annunciato che il campo Mezzetti sarà presto interessato da interventi di miglioria ma non bastano perché le carenze sono notevoli. “Non sarà un superficiale intervento degli operai del Comune a renderlo migliore – spiega Cantelmi – visto che a peggiorare la situazione già gravosa vi sono le gradinate inagibili, l’impianto di illuminazione attivo parzialmente e la caldaia che funziona ad intermittenza tant’è che lo scorso anno siamo stati multati due volte”.
IL CASO
Perché il campo Mezzetti versa in queste condizioni?
Dal Comune fanno sapere che sono stati spesi 30mila euro nel 2013 e 20mila euro nel 2014 solo per riparare i danni ma i dirigenti dell’Ovidiana spiegano che lo scorso anno, appena entrati nella struttura subito dopo i lavori, sono stati trovati l’impianto elettrico non funzionante, così come tutto ciò che concerne l’idraulica, serrature appena cambiate ma nessuno aveva le chiavi, ferri arrugginiti e sporcizia sparsa ovunque. Tutto ciò appena conclusi i lavori da 20mila euro per non parlare dell’impianto di illuminazione che rientra invece nella prima tranche da 30mila euro. Senza un grosso intervento di restyling sarà impossibile rendere l’impianto efficiente.
Domenico Verlingieri
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