sabato 9 luglio 2016

Conferenza stampa Sulmonese-Ofena.

“Grazie alla fusione è nato un progetto per il territorio”. Presentati i programmi della prima squadra e del settore giovanile

Sulmona – “Siamo andati oltre la normale collaborazione creando una fusione per aggregare le forze in grado di garantire un servizio di qualità alla città ed al territorio”. Così Flavio Moscetti ha sintetizzato il significato che ha portato alla nascita della Sulmonese-Ofena in apertura della conferenza stampa per la presentazione del progetto al Manhattan Village. Moscetti ha costituito l’anello di congiunzione tra più persone che si sono unite per un obiettivo comune: creare una squadra che abbia come base un valido settore giovanile. Il primo compito è stato quello di dare vita alla fusione grazie alla disponibilità dimostrata immediatamente da Gianni Dell’Orso, presidente del Real Ofena che in cinque anni di storia è riuscito a vincere tre campionati dalla Terza alla Prima Categoria. Dell’Orso rimane nello staff dirigenziale insieme al segretario Francesco Silveri. “Cinque anni fa – ha ricordato Dell’Orso – sono partito con il calcio ad Ofena con gli stessi auspici di adesso tant’è che nel discorso avevamo coinvolto Capestrano ma non funzionò perché non tutti purtroppo dimostrano di avere un’apertura mentale. Quando Flavio mi ha prospettato questa possibilità sono stato felicissimo di accettare perché per me è stato come fare un passo indietro di cinque anni visto che credo molto nelle unioni”. Insieme a Flavio Moscetti, vice presidente e direttore generale, ed a Gianni Dell’Orso che riveste la carica di presidente onorario presenti anche gli altri componenti dello staff dirigenziale sia della prima squadra che del settore giovanile. “E’ un momento magico – ha commentato il presidente Piergiorgio Schiavo – perché siamo riusciti a creare un’unica scuola calcio. Ringrazio Dell’Orso che ci ha permesso di beneficiare di questa opportunità”. Schiavo ha rivolto un appello alla nuova amministrazione comunale di Sulmona chiedendo nello specifico la realizzazione del sintetico allo stadio Pallozzi per agevolare le attività che ora, per quanto riguarda il settore giovanile, possono usufruire dei campi dell’Olympia Cedas e della scuola degli agenti di polizia penitenziaria di Fonte d’Amore. Ivan Giammarco e Mauro Incorvati, presidente e vice del settore giovanile, si sono dichiarati entusiasti del progetto perché “ottimizzando le risorse sarà migliore il rendimento”. Ha affermato Incorvati mentre Giammarco ha preso come esempio il modello Pineto che è riuscito a crescere con le forze locali. L’obiettivo è quello di sfornare ragazzi per la prima squadra “sperando tra qualche anno di non servirsi più di giocatori di fuori”. Ha sottolineato il direttore sportivo Valdo Lerza che, parlando della prima squadra, ha aggiunto: “Sta nascendo un gruppo competitivo e buono ma non dobbiamo dimenticare che siamo sempre una matricola che dovrà affrontare un campionato di Promozione più difficile degli altri anni”. Agli innesti di Moro, Gabrieli, Tuzi, Bovino e Solomakha vanno aggiunti diversi giocatori di Sulmona come Bighencomer, Favilla, Cavasinni, Lorenzetti, Scelli ed altri insieme agli elementi dell’Ofena confermati Del Conte, Di Toro e D’Orazio. Sulla mancata conferma dell’attaccante argentino Manno il ds Lerza ha detto: “E’ un giocatore interessante ma seguendo anche le direttive del tecnico Tiziano D’Ortenzio abbiamo preferito Moro”. Il presidente Schiavo ha aggiunto: “Ci sono tutte le prerogative per fare un campionato bellissimo grazie alla professionalità di Valdo Lerza che sta mettendo in piedi una squadra competitiva. Io di solito prima dell’inizio del campionato faccio proclami ma quest’anno no perché l’obiettivo più importante è quello di riuscire a portare a giocare con la Sulmonese-Ofena ragazzi del territorio”. Altre finalità sono quelle di far riacquistare alla città di Sulmona credibilità calcistica ed “abbandonare il campanilismo”. Ha aggiunto Dell’Orso che ha riconosciuto come non è facile far capire a tutti i cittadini di Ofena il passo che è stato compiuto. “Era impossibile mantenere il calcio ad Ofena – ha sostenuto Dell’Orso – perché il campo non è regolamentare. Saremmo dovuti andare lo stesso a giocare fuori, ad esempio a Popoli o in un’altra località, senza avere nessuna possibilità di utilizzare il nostro impianto”. Il progetto trova il placet dell’amministrazione comunale di Ofena, presente alla conferenza stampa con il sindaco Antonio Silveri e l’assessore allo sport Mara Salvati. “Invito – ha dichiarato il sindaco – a fare una presentazione anche ad Ofena per par condicio e per far condividere questo progetto alla cittadinanza perché, stando al di fuori, è difficile capire i contenuti importanti che ci sono”. E’ stato annunciato che ad Ofena potranno essere organizzate attività del settore giovanile. “Lo spirito – ha concluso il presidente Schiavo – è quello di unire le forze della Valle Peligna e della Valle del Tirino”. La preparazione della prima squadra comincerà il primo agosto a Campo di Giove fino 13. La seconda parte si svolgerà probabilmente a Pettorano sul Gizio. (Domenico Verlingieri). 

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