lunedì 30 gennaio 2012

Lettera agli allenatori di calcio. Giornata malati di lebbra.

AIAC-AIFO, 59a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra – 29 Gennaio 2012
“Fai della tua vita qualcosa che vale”-

Gentilissimo Allenatore, grazie all’esperienza positiva degli ultimi  anni, nei quali il mondo del calcio ha risposto favorevolmente all’appello della nostra Associazione, esponendo negli stadi, prima delle partite, uno striscione di informazione  sulla  Giornata mondiale a favore dei malati di lebbra,  siamo a chiedere anche a Lei, di sostenerci e  di condividere con noi questa grande iniziativa di Solidarietà. 
Il 1° febbraio saremo negli stadi di calcio, insieme ad AIAC e Lega Calcio, con la nostra informazione sul problema della lebbra nel mondo, e siamo sicuri che anche Lei ci sarà vicino e che ci sosterrà.  
Il suo aiuto è fondamentale. AIFO dal 1961 cura malati di lebbra in tutto il mondo, ma, soprattutto, aiuta queste persone una volta guarite, e le loro famiglie, a reinserirsi nella società con formazione e lavoro. Questo lo possiamo fare solo grazie al sostegno che ci danno tante associazioni, come l’AIAC e la Lega Calcio. Grazie ad fatto che tante persone generose hanno deciso di condividere con noi questo cammino a fianco degli ultimi nel mondo. 
Il Prof. Renzo Ulivieri è venuto lo scorso anno in Mozambico a visitare i nostri progetti di cura della lebbra, e questa visita ha dato molta speranza ai malati ed ex-malati di lebbra che lo hanno incontrato.
La lebbra purtroppo non è scomparsa, come molti credono, ma insieme possiamo sconfiggerla e sarà la vittoria più grande: quella della solidarietà contro la povertà.
Dietro indicazione dell’AIAC, abbiamo pensato di scriverle, per raggiungere, in questo modo, sempre più amici che vogliono vivere e condividere con noi queste esperenze di Solidarietà.
Certi della sua attenzione le porgiamo i nostri migliori saluti.

Direttore AIFO: Maurizio Maldini                                                                                      

Presidente AIAC: Renzo Ulivieri                                                                                     

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