domenica 22 novembre 2009

Lettera aperta di un tifoso biancorosso.

Riceviamo e pubblichiamo.
Sono un tifoso del Sulmona da tanti anni e seguo con interesse le vicende della squadra soprattutto da quando è risorta con il San Nicola Sulmona. Mi piace seguire il calcio dilettantistico della nostra zona e sabato ero allo stadio per vedere il derby con il Castel di Sangro. Leggo con interesse il sito dei giallorossi così come Calcio Peligno e tutti i siti che si occupano delle squadre del comprensorio. Scrivo per porre all’attenzione il comportamento del giornalista del sito del Castel di Sangro. Leggendo come ha introdotto e soprattutto come ha commentato il derby di sabato sono rimasto sbigottito. Forse non ha ancora digerito il 23 maggio quando a Celano abbiamo dato una lezione di calcio e di umiltà a una squadra al completo. Altrimenti non avrei altro modo di spiegarmi i motivi di tanta gratuita acidità nei confronti di una piazza come Sulmona che rappresenta una città di quasi 25.000 abitanti e che quindi non meriterebbe di essere trattata con un disprezzo simile. E’ vero, il Castel di Sangro ha fatto sognare un po’ tutti, ma come tutto finisce è finito da un bel pezzo anche quel ciclo. E la mancanza di stile del giornalista ne è una dimostrazione. Sabato sembrava di essere al Patini. E’ vero, i soliti 50/60 tifosi giallorossi ad incitare la propria squadra, rinforzati oltretutto da un gruppo proveniente da Celano…Riguardo agli insulti piovuti dall’altoparlante, io non li ho sentiti in quanto sono uscito al triplice fischio. Episodio da condannare, se è accaduto. Sono sicuro che la società del Sulmona non approverebbe certi comportamenti, ma qui a Sulmona attendiamo ancora le scuse per quel bel quantitativo di colla per i topi con cui hanno cosparso la curva a noi riservata quando siamo andati al Patini la scorsa stagione. Non è giusto imbrattare una struttura costruita anche con i nostri soldi. Senza parlare del trattamento riservato ad alcuni miei amici, non ultras, nella tribuna centrale. E’ proprio vero, Signori si nasce. E non è un gran Signore chi ha la memoria corta o chi accende delle micce che possono portare a fatti incresciosi. A proposito, non pioverà nessun confetto da dietro le vostre amate montagne. E’ merce troppo preziosa, come il buon gusto e la lealtà professionale. (o.n.)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per la lettera; precisa nei contenuti e nello stile; aggiungo inoltre i gestacci del calciatore tonino martino nella partita di ritorno dello scorso anno a castello per i quali il calciatore in questione, che ha militato anche in serie a, non si è mai scusato e, tantomeno, la società ne ha preso le distanze.

luca ha detto...

infatti, lettera davvero precisa. Ti dirò di più, Martino si è superato sabato: "Cococciari di merda, vi aspetto a Castello"...errare humanum est, perseverare....