RILANCIO TORRESE, LA S.S. POPOLI CALCIO 1912 SCENDE IN SECONDA CATEGORIA
Esordio ok di Lerza al timone dei granata mentre per il glorioso club di Popoli è retrocessione diretta
La penultima giornata del girone C di Prima Categoria fa registrare il ritorno al successo della Torrese che passa con un secco 0-3 (reti di Solomakha-nella foto, Panella e D’Andrea I.) sul campo del Goriano Sicoli. Buona la prima del tecnico Valdo Lerza sulla panchina dei granata che, fino al termine della corrente stagione, saranno orfani del loro pezzo pregiato Marco Coppa a causa del brutto infortunio alla spalla rimediato nell’allenamento dello scorso venerdì. La sosta pasquale sarà utile al team torrese per ricaricarsi ulteriormente e per preparare al meglio gli ultimi 90’ di campionato nei quali l’undici granata sarà chiamato a difendere il secondo posto appena riconquistato. Una sconfitta netta ma indolore per i gorianesi, al riparo dalla retrocessione diretta e sicuri di disputare i prossimi spareggi salvezza ai quali prenderanno parte anche Brecciarola, Pianella e Scafa. Sarà però necessario attendere l’ultimo turno in programma il 1°Maggio per conoscere gli abbinamenti, tanto in chiave play-off quanto in ambito play-out.
Il pari per 1-1 sul terreno del già promosso Pratola Peligna non basta al Pacentro ’91 per mantenere la seconda piazza. I nerostellati rompono l’equilibrio a inizio ripresa quando Sabatini si conferma cecchino implacabile capitalizzando al meglio uno dei pochi palloni concessi dalla retroguardia ospite. Poco prima della mezz’ora del secondo tempo la squadra di Di Sante torna in parità grazie ad una clamorosa indecisione di Zampacorta sulla conclusione dalla distanza di Cimaglia. Nell’ultimo quarto d’ora i pratolani agiscono per lo più in ripartenza mentre i pacentrani dimostrano di non possedere quella lucidità e quella scaltrezza necessarie per portare a casa l’intera posta in palio con la quale avrebbero ipotecato il secondo posto, occupato adesso dalla Torrese con l’ultima parola comunque riservata alla giornata conclusiva.
Nulla da fare per la gloriosa S.S. Popoli Calcio 1912 che, dopo 25 anni passati consecutivamente tra Prima Categoria e Promozione, torna in Seconda Categoria al termine di una stagione iniziata male e finita peggio: i 7 punti nelle 17 giornate della gestione di Roberto Cerasa ed i 6 punti nelle 12 gare sotto la guida di Leo Vujacich danno l’idea delle molteplici carenze di una squadra che ha lottato fino alla fine senza però riuscire ad assicurarsi nemmeno quel penultimo posto che avrebbe consentito di poter inoltrare una domanda di ripescaggio dall’alta probabilità di accoglimento, considerata la storia ed i trascorsi di un club e di un paese, Popoli, indiscutibilmente tra i più blasonati d’Abruzzo e prossimo al centenario calcistico. Determinante per questa discesa negli inferi si è rivelata l’annosa e perdurante fragilità societaria che, unita al disinteresse cronico e alla mancanza di seguito, hanno fatto della Popoli Calcio l’ultima realtà calcistica del Centro Abruzzo. Una retrocessione non è un dramma ma, per ritornare grande e per ritrovare seguito e senso di appartenenza, Popoli necessita di un deciso cambio di passo, tanto a livello societario (una vera e propria struttura dirigenziale con capacità, competenze e ruoli ben distinti oltre che riconoscibili) quanto a livello amministrativo (una costante, valida e proficua attività di interazione e supporto tra la prossima amministrazione comunale e la Popoli Calcio che verrà). In quest’ottica sarà fondamentale il potenziamento della società e il contributo delle diverse realtà locali (e non) al fine di convogliare esperienza e risorse per poter sviluppare un progetto che vada ben oltre la gestione degli impianti sportivi, comprensivi di campi da tennis e calcetto a pagamento. Proprio per la sua storia e la sua tradizione, la S.S. Popoli Calcio 1912 non può prescindere dal risultato sportivo, ad oggi disastroso: il pareggio per 0-0 sul campo del Rosciano sancisce la retrocessione diretta dei popolesi in Seconda Categoria con una giornata d’anticipo rispetto al termine del campionato (auguri di una pronta risalita per celebrare al meglio il centenario 1912-2012).
Vittoria d’oro per il Team 604 che si impone con un inequivocabile 0-3 sul campo della diretta concorrente Atletico Manoppello Scalo. Le reti di Di Giovanni, Gagliardi e Marulli portano al successo la squadra di Aldo Di Corcia che rientra nella zona play-off con la consapevolezza di non poter fallire il prossimo ed ultimo match casalingo stagionale contro la già salva Centerba Toro Tocco per disputare gli spareggi promozione nel prossimo mese di Maggio.
Vittoria casalinga per il Raiano che, battendo per 3-1 il G. Chiola (vantaggio locale con Casanova e pari ospite di Barbacane nel primo tempo; nella ripresa allungo dei locali con Saponaro e Paolucci), si mantiene in scia della zona play-off, sfuggita sicuramente più per demeriti propri che per altro. Nell’ultima giornata i raianesi faranno visita al già retrocesso Popoli con l’intenzione di conquistare altri tre punti e magari sfruttare un poco probabile passo falso interno del Team 604 che regalerebbe lo spareggio per il quinto posto alla squadra di Del Beato. Troppe le occasioni fallite dai raianesi per raddrizzare una stagione discontinua e altalenante, dalla quale la società presieduta da Daniele Di Bartolo dovrà trarre i giusti insegnamenti e le opportune conclusioni per avviare la necessaria rifondazione rossoblu.
Domenica trionfale per la Centerba Toro Tocco che stende il Pianella e raggiunge la salvezza matematica sfruttando al meglio lo scontro diretto tra le mura amiche. Risultato di 2-1 in favore dei casauriensi che vincono in rimonta (vantaggio ospite con Di Leonardo seguito dalla doppietta di Di Giulio nella ripresa) e staccano il biglietto per la permanenza in Prima Categoria dopo un campionato di lotta; rimandati invece ai play-out i pianellesi che scontano una partenza in ritardo ed un girone d’andata da dimenticare.
Pesante successo casalingo anche per il Brecciarola che piega (3-1) la tranquilla Lettese e guadagna punti preziosi per un buon piazzamento in ottica play-out. I chietini dovranno cercare di chiudere il campionato in quintultima o quartultima posizione così da poter beneficiare del miglior piazzamento in caso di parità di reti nel doppio confronto play-out.
Stesso discorso per lo Scafa, attestato in piena zona play-out e travolto con un tennistico 6-0 (Poker di Sperandio insieme ai gol di Lentini, Centi) da una Valle Aterno Fossa davvero in salute in questo finale di stagione. Un buon segnale per gli aquilani, da tempo stabilmente in quarta posizione e ancora impegnati in Coppa Abruzzo alla luce del passaggio ai quarti di finale.
Giulio Misticone.
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