giovedì 6 dicembre 2012

ORTOLANO: LE RISORSE NON BASTANO, BISOGNA FARE SQUADRA

Non appena si è verificato l’incidente e nelle ore immediatamente successive il Presidente del CR Abruzzo – Daniele Ortolano – si è immediatamente messo al lavoro per fornire risposte e rassicurazioni a quanti hanno si sono mostrati preoccupati dalle problematiche del Primo Soccorso nei campionati giovanili e dilettantistici abruzzesi: “L’episodio è stato assolutamente casuale e – purtroppo – l’attività sportiva dovrà sempre fare i conti con gli infortuni, più o meno gravi. Una volta accertato che lo stato di salute del ragazzo non desta particolari preoccupazioni, però, sento di dover esprimere una posizione ufficiale sull’accaduto, specie a seguito delle sollecitazioni ricevute da molte parti e – in primis – dal Presidente del Goriano Sicoli, giustamente provato dal rischio corso dal portiere Bonanno”.

Dal punto di vista regolamentare non sussistono obblighi in quanto alla presenza di medico (solo in Eccellenza e nelle categorie superiori la normativa prevede una presenza in tutte le gare), ambulanza o defibrillatori in campo. Ma il fatto che non ci siano questi obblighi non è un invito a prendere sottogamba la questione, tutt’altro: “Nel dilettantismo non ci sono normative che prevedano la presenza di operatori a bordo campo (a causa dei costi economici ed organizzativi), tuttavia questo non ci impedisce di formare centinaia, migliaia di operatori esperti di primo soccorso. Da molti anni, come i dirigenti abruzzesi sanno bene, continuiamo a battere sul tasto della crescita qualitativa delle nostre società. Non è una moda, né un passatempo… la realtà è che per combattere i pochi casi gravi che si verificano in campo abbiamo bisogno di persone capaci e preparate, che sappiano dare una risposta rapida e utile in termini di primo soccorso, una risposta che – il caso Morosini insegna – è di fondamentale importanza per ridurre al minimo complicazioni e mortalità”.

Dunque si punta sulla preparazione dei dirigenti, impegnati dal 2011, lo ricordiamo, nei Corsi di specializzazione organizzati dal Comitato. “La nostra risorsa sui territori sono loro, i dirigenti. Nei nostri corsi – già seguitissimi nelle province di Chieti e Teramo ed organizzati insieme al 118 e al’Università degli Studi di Teramo – insegniamo anche le tecniche di primo soccorso e di rianimazione (BLS e BLSD), ed abbiamo intenzione di aumentare la frequenza degli stessi per permettere ad un numero sempre crescente di dirigenti di essere pronti in ogni campo sportivo d’Abruzzo nel momento del bisogno. Giova ricordare anche che da qualche tempo nei Corsi per Allenatori sono stati introdotti degli specifici insegnamenti in materia”.

Fin qui le iniziative promosse e messe in campo dal Comitato, ma resta il problema della scarsità di mezzi del 118 e di medici sociali specializzati a bordo campo per tutte le migliaia di partite che vengono disputate ogni settimana. “Ribadendo che non ci sono particolari obblighi per i dilettanti, mi preme ripetere ancora una volta l’invito che da anni rivolgo a tutte le società di tutte le categorie: fate in modo che almeno le squadre che giocano in casa abbiano in panchina il medico sociale e cercate di stipulare accordi, richieste, convenzioni e quant’altro con la Croce Rossa, l’ANPAS Abruzzo, la Misericordia e con associazioni di soccorso similari. Questo è l’unico modo per avere a disposizione mezzi professionali di immediata operatività in caso di grave incidente. Insomma, sappiamo che il momento di crisi economico-sociale attuale non rende possibili chissà quali investimenti, eppure stiamo lavorando per dotare più campi possibili di defibrillatori, facciamo corsi di primo soccorso e promuoviamo tutte le necessarie politiche di formazione. Essendo in gioco la salute dei nostri ragazzi non ci risparmieremo e miglioreremo le condizioni di sicurezza di ogni impianto abruzzese. Questa è una promessa, non una semplice rassicurazione dopo gli avvenimenti di Goriano Sicoli, e spero che la pronta guarigione di Andrea Bonanno sia uno stimolo in più per percorrere insieme questo sentiero di crescita”.

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