sabato 5 marzo 2016

Pro Sulmona, bufera sulla Juniores

Dopo il tecnico De Amicis allontanato anche il responsabile Moscetti

Sulmona – Flavio Moscetti è stato sollevato da tutti gli incarichi che ricopriva nel settore giovanile della Pro Sulmona. Il provvedimento è stato assunto in seguito alle dichiarazioni rilasciate insieme a tutta la squadra della juniores per contestare l’esonero del tecnico Mirko De Amicis e la decisione di negare l’utilizzo del Mezzetti per gli allenamenti. A Moscetti che ha chiesto una conferenza stampa congiunta per spiegare l’accaduto, la dirigenza ha risposto: “Non c’è più tempo perché occorreva farla prima”. E’ quanto scrive su facebook la Pro Sulmona calcio che fa sapere che, oltre a Moscetti, gli incarichi verranno revocati anche ad altri componenti del settore giovanile. Flavio Moscetti viene inoltre diffidato ad impiegare tesserati della società in attività per le quali non è autorizzato. Gli sportivi nel frattempo si interrogano sulle motivazioni che hanno indotto la società della presidentessa Elena Gigante a prendere decisioni che andassero a penalizzare la squadra juniores. In una nota diffusa nella serata di ieri, con allegato il tele
gramma di esonero del tecnico De Amicis, si legge: “Nella gestione del settore giovanile (e non scuola calcio) si sono verificate violazioni gravi (di cui abbiamo ampia documentazione che produrremo a tempo debito) ad insaputa del direttivo societario e, a tal proposito, la società a propria tutela provvederà ad informare gli organi ispettivi Federali e le altre sedi competenti”. Moscetti viene accusato di aver strumentalizzato i ragazzi e che ognuno risponderà in proprio “per le ulteriori falsità riportate”. Conclude la nota della Pro Sulmona. La battaglia va avanti su facebook con il capitano della juniores Fernando Finocchi che accusa la presidenza del club biancorosso di avergli addirittura cancellato i suoi commenti: “Sapendo di avere torto comportandosi da bambini”. E’ stata la reazione di Fernando Finocchi che aggiunge: “State esonerando delle persone fantastiche, delle persone che hanno sempre aiutato i loro ragazzi e che li hanno trattati sempre come loro figli. Il calcio non si basa solo sui soldi e sul vincere perché il calcio è divertimento”. Il capitano accusa la società di aver privato i ragazzi della voglia di giocare al calcio. “Dopo vi chiedete – conclude Finocchi rivolto sempre ai vertici societari – perché i ragazzi della juniores non vogliono andare con la prima squadra”. La formazione juniores, a detta della società, si sarebbe dovuta allenare non più al Mezzetti ma sempre alle 15 con la prima squadra. “Dopo sette mesi di attività – commenta Moscetti – cambiare orario senza neppure avvisarci è un ricatto inaccettabile. Qualcuno si è spaventato della probabile possibilità che si vincesse questo campionato facendo ombra a chi è venuto qui con la presunzione di insegnarci il calcio, senza averne nessuna competenza. Avrei dovuto mandare a casa tutti quelli che non possono andare alle 15?”. Flavio Moscetti rivolto alla città si chiede se tutto ciò è normale.

Domenico Verlingieri

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